Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Il CR Lombardia ne fa cinque e conquista l’Europa
Cede nettamente il CR Lazio nella finale per scegliere la rappresentante italiana alla Uefa Regions’ Cup
Palombo, Copponi (36’ st Chimeri), Fiore, Maurizi, Pellino, Pesce (Federico dal 19’st), Porfiri, Proia, Tabarini (1’ st Compagnone), Vincenzi, Zeetti. A disp.: De Giuli, Belmani, Cicinelli, Le Rose, Nardi. All.: Bencivenga.
Barbieri, Bressanelli, Cipelletti (15’ st Tosi), Di Maggio, Manarin, Milesi (21’ st Boroni), Monetti (17’ st Hazah), Nufi, Seniga, Torriani (40’ st Breda), Zazzi (32’ st Sbampato). A disp: Martignoni, Dragoni, Maggi. All: Cogliandro Frascaro di Firenze De Luca e Pepi
Galipò 4’ pt Seniga, 23’ pt Cipelletti, 46’ pt Manarin, 26’ st Tosi, 35’ st Boroni.
Federico (Lz)
Porfiri (Lz), Zeetti (Lz), Monetti (Lo).
angoli 8-3 per il Lazio. Recupero, 2’ pt, 2’ st.
- La Lombardia dei dilettanti entra nell’élite d’Europa. Nello spareggio di Firenze per decretare chi rappresenterà l’Italia alla prossima Uefa Regions’ Cup, la squadra di Vincenzo Cogliandro regala la prima storica qualificazione internazionale alla propria regione con un risultato che non lascia spazio a interpretazioni. Cinque reti a zero sono lo specchio di una gara praticamente perfetta, con i lombardi che vanno al riposo già in vantaggio di tre reti. Non ci poteva essere un modo migliore per il tecnico campione Juniores all’ultimo Torneo delle Regioni per chiudere la sua avventura da selezionatore, con l’ultimo grande obiettivo centrato si chiude il cerchio di un lavoro iniziato un anno fa. La Lombardia va così a completare la lista delle regioni qualificate che il prossimo 3 dicembre entreranno nell’urna di Nyon per comporre i gironi dell’Intermediate round, in programma a settembre 2016. Lo stesso giorno si conosceranno le sedi che ospiteranno il turno intermedio e le fasi finali della competizione (giugno 2017) tra le candidature ricevute dai paesi partecipanti.
Grande delusione invece in casa del CR Lazio dopo aver ben impressionato al Torneo Karol Wojtyla. Il tempo non è stato sufficiente a Mauro Bencivenga, da meno di un mese su questa panchina, per assemblare al meglio la squadra. Nonostante la netta supremazia avversaria, il tecnico ha cercato fino all’ultimo di incitare i suoi ragazzi alla ricerca del gol che non è arrivato. Tra gli spettatori ieri in tribuna del Centro Tecnico federale FIGC-LND “Bruno Buozzi” erano presenti i presidenti dei CR Lombardia e Lazio, Giuseppe Baretti e Melchiorre Zarelli, il presidente del CR Toscana Fabio Bresci, il Segretario Generale della Lega Nazionale Dilettanti Massimo Ciaccolini.
LA GARA.
La Lombardia colpisce dopo 4’: bella combinazione a destra tra Di Maggio e Cipelletti, il cross del centrocampista trova un indisturbato Seniga sul secondo palo che deposita in rete con un piatto sinistro al volo. Al 23’ il raddoppio: Manarin conquista una punizione al limite dell’area, batte Cipelletti con un preciso colpo ad effetto e indovina l’angolino alto. Al 36’ Seniga sfiora il tris per i suoi con un colpo di testa ravvicinato su cui il portiere Palombo compie un miracolo. Ma la terza marcatura arriva lo stesso con Manarin che approfitta di uno svarione difensivo.
Nella ripresa Bencivenga prova a spronare la sua squadra inserendo Compagnone, mossa che rivitalizza un attacco fin lì sterile. Il Lazio prova al alzare il ritmo per trovare la rete che potrebbe riaprire l’incontro ma la Lombardia è compatta e non concede quasi nulla. Anzi al 26’ arriva il poker in contropiede con il neo subentrato Tosi bravo a sfruttare un filtrante dalla trequarti e ad infilare per la quarta volta Palombo con un preciso diagonale. Pochi minuti più tardi la traversa nega ad Hazah la gioia di un super gol con un gran tiro dai 30 metri. Lo stesso attaccante ci riprova al 34’ su punizione dal limite ma trova attento il portiere che non si fa sorprendere sul proprio palo. Al 35’ ennesima ripartenza letale dei lombardi che porta alla rete del 5-0 a firma di Boroni servito da Manarin.