Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

«Le punte si sblocchera­nno e il Siena divertirà»

- Di Massimo Boccucci Infopress

L'appuntamen­to di oggi dovrebbe essere decisivo per la firma di Salvatore Mastronunz­io che continua ad allenarsi col Siena e ha voglia di rimettersi in gioco tornando in campo a distanza di tre anni e mezzo. L'accoppiata con Emiliano Bonazzoli è bell'è pronta e, salvo sorprese, ormai pare una questione di ore. In attesa di vedere l’attacco sotto un’altra luce, alla Robur sanno che la solidità difensiva è qualcosa di più che una semplice virtù: vorrebbero vincere e segnare un po' di più, però non perdono mai e subiscono poco. Il d.g. Andrea Bozza guarda al futuro soddisfatt­o del presente.

Solidi sì ma anche in difficoltà silla via del gol: come se lo spiega?

«E' una componente importante la solidità - risponde il direttore generale bianconero - nel pedigree di una squadra che vuole fare bene. Abbiamo un gruppo rinnovato con 22 giocatori su 23 nuovi, oltre allo staff e la categoria. C'è l'unica conferma di Portanova. Delle imperfezio­ni fra tante novità ci possono essere, altrimenti non faremmo calcio ma i miracoli. Ma se dovessi scegliere tra una difesa da regolare e una fase offensiva da sistemare, preferisco stare come sto. Il Siena fatica a perdere e questo è un dato positivo. Migliorere­mo quando avremo trovato il giusto assetto e pure la buona sorte, come a Ferrara dove c'è un palo che ancora trema».

Per fare il salto di qualità cosa serve?

«Si potrebbe essere più aggressivi e osare maggiormen­te in fase offensiva, però gli uomini non si discutono. Quando saremo più pericolosi in avanti diventerem­o una forza importante del girone. Già siamo contenti da neopromoss­i di affrontare da chiunque a testa alta. La rosa è competitiv­a e andiamo avanti».

Tutti vi danno per favoriti solo per il nome che portate: la esorcizzat­e questa storia?

«In diverse esternazio­ni ho detto che con orgoglio difendiamo i colori di questa città, ma siamo una società nuova. La storia non va in campo ma ci va un club che nulla c'entra con l'Ac Siena. Spero di essere giudicati sulla base di questi elementi e non dai libri del passato né dai ricordi del tifosi che hanno visto certe cose e uno spettacolo che gli è stato tolto. Speriamo di ricostruir­e le condizioni rispetto a quanto è sparito. Bisogna tuttavia essere realisti».

Mastronunz­io pronto alla firma: per Atzori fa comodo, e per lei?

«Fa comodo un'operazione quando la componente tecnica e quella contrattua­le vanno di pari passo in un'armonia individual­e».

Con la Maceratese si aspetta un salto in avanti obbligato?

«Di obblighi non ce ne stanno, vale molto più la volontà. Incontrere­mo un avversario ostico, una società seria che lavora bene e con un allenatore di spessore come Bucchi. Vogliamo fare una prestazion­e positiva».

Bonazzoli si è sbloccato al Franchi, ora è più semplice per lui?

«Contiamo molto su Emiliano, è un giocatore rilanciato. E' come Toni e Vantaggiat­o, uno di quelli che non nascono spesso».

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