Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
IN ALTO ADIGE UN’INEDITA SPADA DI LUCE
La Coppa del Mondo celebra il 50º anno di vita ghermendo l’intera stagione invernale: capita una volta ogni quattro che l’assenza di Olimpiadi e Mondiali le consenta di vivere per se stessa, e non come avvicinamento a qualcosa di più importante.
E’ l’edizione più fitta di sempre - in programma 88 eventi - ma la quantità non ci eccita. Più interessante il fatto che l’Italia vi abbia già lasciato un’impronta: il gigante parallelo notturno del 21 dicembre è una pura novità made in Italy. L’ha voluta Markus Waldner, altoatesino, da due anni arbitro della Coppa del Mondo maschile, e ne sarà teatro l’Alta Badia. Una Excalibur di luce taglierà il nero bosco in due e il fondo di vetro della mitica Gran Risa sarà riservato ai migliori sedici del mondo. Se funzionerà, l’Alta Badia entrerà permanentemente nel calendario con due giganti - uno è quello classico, inamovibile - assieme allo slalom notturno di Campiglio, alla velocità in Val Gardena e in alta Valtellina, così come nel calendario femminile la new entry La Thuile assieme alla classica Cortina.
Per una Coppa che sposta il baricentro verso l’Asia - non casualmente: prossime tre Olimpiadi in Corea, Giappone e Cina - non è poco. Ovviamente aspettando gli azzurri.