Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

MATTIELLO CHOC Altra frattura alla tibia: ormai è una maledizion­e

Gamba destra ancora ko, era rientrato domenica scorsa

- Di Adriano Ancona

Brutta storia, soprattutt­o se a vent'anni hai già avuto come scomodo compagno di viaggio un infortunio gravissimo. Ci risiamo, a sette mesi e mezzo da quel maledetto 8 marzo che Federico Mattiello ha fatto di tutto per dimenticar­e in fretta. Possibile che la sfortuna debba presentarg­li il conto in una volta sola, e soprattutt­o a quest'età? Così è, anche se Mattiello non si fa inghiottir­e dal dramma e lo ha dimostrato appena dopo l'incidente avuto nella partita contro la Roma. Sorriso e pollice alzato, nel suo lettino di ospedale, in risposta a una frattura di tibia e perone. Il fantasma tremendo di un altro problema fisico ieri si è ripresenta­to, mentre il Chievo preparava la gara di domenica col Napoli. Stessa gamba, quella destra: non c'è pace per il giocatore di proprietà della Juventus. Che, a questo punto, potrebbe averne per almeno altri quattro mesi.

Gli auguri di pronta guarigione che la società gialloblù porge a Mattiello sono stati sistemati in fondo alla nota sulle condizioni

FRATTURA ALLA TIBIA.

Il Presidente Massimo Ferrero, Antonio Romei, Carlo Osti, i Dirigenti, Walter Zenga, la squadra e tutta la U. C. Sampdoria sono vicini a Walter Sabatini per la scomparsa del caro papà fisiche. Ma, in sostanza, ci mettono di fronte ad un altro problema grave. Indicative le frasi del giocatore, mercoledì, analizzand­o a freddo il suo percorso in attesa del rientro. «Avevo troppa voglia di tornare alla mia nuova vita per farmi rovinare dall'ansia». I concetti espressi l'altro giorno, nel bel mezzo di un campionato che il Chievo ha preso per il verso giusto, hanno chiamato in causa quasi esclusivam­ente la squadra. Mattiello non è mai stato un tipo che si piange addosso. Gettarsi nella disperazio­ne non fa per lui. Che era pronto a sfidare il Napoli dal primo minuto - dopo il rientro col Genoa - invece il pomeriggio di Veronello ha scoperchia­to la realtà inquietant­e di un altro infortunio. Che il Chievo ha chiarito in serata con un comunicato. «Nel corso dell'allenament­o odierno, il calciatore Federico Mattiello ha riportato un forte trauma distorsivo alla caviglia destra che ha provocato la frattura composta della parte distale della tibia. La stessa gamba era stata interessat­a da una frattura scomposta del terzo medio superiore ridotta chirurgica­mente a marzo di quest'anno».

Già, il richiamo a quanto successo in Chievo-Roma è inevitabil­e. Basta pronunciar­e il nome di Mattiello per far tornare in mente, ai più, quelle immagini del pomeriggio veronese. Però Mattiello, mercoledì, si era in qualche modo ribellato a questa etichetta altrettant­o sgradevole. «Voglio essere ricordato per qualcosa di importante, e non come "quello del brutto infortunio contro la Roma"». Messaggio chiaro su come fosse il momento di voltare pagina. Novanta minuti col Genoa e tutto era filato liscio, non più tardi di cinque giorni fa. Mattiello si era anche reso autore dell'assist per il gol di Pellissier. Recuperato a tutti gli effetti, l'esterno, dopo molte apparizion­i in panchina perché era giusto fargli riprendere contatto con una dimensione che stava tornando a essere sua. Nemmeno il tempo di restituirl­o al campo, ed ecco il nuovo crac.

LENTA RIPRESA.

La Juve, ad inizio luglio, ha rinnovato il suo prestito col Chievo perché convinta che Mattiello potesse tornare come nuovo. In effetti le premesse c'erano tutte, fino a ieri. Un paio di spezzoni in campionato con i bianconeri di Allegri, l'anno scorso,

SCUOLAJUVE.

poi il prestito a Verona dove Mattiello ha fatto in tempo a giocare una partita e spiccioli - titolare e migliore in campo contro il Milan - prima che Maran gli affidasse la fascia destra anche con la Roma. Ventesimo minuto, entrata scomposta di Nainggolan e allarme scattato immediatam­ente. Il resto lo hanno fatto quelle immagini eloquenti di una gamba spezzata e il prevedibil­e stop fino ad autunno inoltrato. Adesso il timore di un remake non può che tenere tutti in stato di allerta.

Il terzino del Chievo si è fatto male ieri mentre si allenava e ha dovuto lasciare il campo in barella

Rischia di stare fuori fino a primavera Sette mesi fa stesso infortunio durante la gara con la Roma

 ??  ?? Federico Mattiello, 20 anni, scuola Juve, è in prestito al Chievo dal 2 febbraio del 2015 Federico Mattiello è nato a Barga, in provincia di Lucca, il 14 luglio 1995. Ha iniziato nella scuola-calcio del Valdottavo, prima di passare alla Lucchese nel...
Federico Mattiello, 20 anni, scuola Juve, è in prestito al Chievo dal 2 febbraio del 2015 Federico Mattiello è nato a Barga, in provincia di Lucca, il 14 luglio 1995. Ha iniziato nella scuola-calcio del Valdottavo, prima di passare alla Lucchese nel...

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