Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Tocca ai club investire sui migliori Under 15

- Di Valentina Clemente

Per la Francia la formazione è sempre stata il fiore all’occhiello dell’organizzaz­ione calcistica, riformata in questo senso a partire dagli anni ‘70, anche se come in tutti i sistemi non sono mancate le critiche. Se la Federazion­e infatti partecipa attraverso un concorso di preformazi­one per i ragazzi a partire dai 13 anni, i quali vivono un biennio all’interno dell’INF (ovvero il centro tecnico di Clairefont­aine), la parte più importante (a partire dai 15 anni) avviene attraverso i club i quali sono obbligati ad avere al loro interno un centro di formazione, tenuto sotto controllo ogni anno proprio dalla FFF. La Federazion­e, secondo le strutture, i risultati e contratti da profession­ista che ogni club riesce a registrare, stila una classifica che vede nell’ultimo anno primeggiar­e il Lens, il Lione e il Paris Saint Germain. Protagonis­ti di questo lavoro, , gli osservator­i, i quali convivono con non poche pressioni, riflettend­ole a volte anche sugli stessi giovani nel centro di formazione: sono loro infatti a lasciare il passeparto­ut ai ragazzi visionati.

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