Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Cesena, Drago si gode Djuric uomo squadra

- Di Roberto Barbacci Infopress

La rinascita di ottobre. Quella di Milan Djuric è certificat­a dai numeri: ha cominciato a segnare in nazionale, non s'è più fermato proseguend­o la sua striscia felice nella goleada con la quale il Cesena ha ridimensio­nato le ambizioni dello Spezia. Un exploit che sa un po' di rivincita per l'attaccante bosniaco, criticato a inizio stagione ma divenuto uno dei pilastri della rincorsa ai piani alti. Al di là delle critiche, Djuric nel cuore di buona parte dei tifosi cesenati è entrato da tempo, quantomeno per il fatto di essere cresciuto proprio nel settore giovanile bianconero. E quell'invito caloroso arrivato dalla Curva Mare quando contro lo Spezia c'è stato da andare sul dischetto per la seconda volta nel giro di pochi minuti ne è una conferma. È stato il "Manuzzi" intero a spingere il bosniaco sul dischetto, con il giovane Sensi che s’è fatto subito da parte. Drago ha capito che in questo Cesena che riesce a passare in corsa dal 4-2-3-1 al 4-3-3 il lavoro di Milan è prezioso. Un Djuric rigenerato e più convinto dei propri mezzi, tanto da poter essere paragonato a quello dei tempi migliori. Il ritorno in auge di Milan passa per i gol in nazionale nell'ultimo turno delle qualificaz­ioni a Euro 2016 (a novembre per la Bosnia ci sarà in palio un pass per la fase finale nel play off contro l'Irlanda: improbabil­e che l'attaccante venga lasciato in Romagna). Due volte è subentrato dalla panchina e due volte ha fatto centro, garantendo­si un ruolo non più da comprimari­o di Dzeko. Drago lo ha rilanciato contro lo Spezia, ricavandon­e una prova di grande qualità. E ora che si è sbloccato (l’ultimo gol a Buffon lo scorso febbraio nel 2-2 con la Juve) promette di non fermarsi più.

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