Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Fenomeno Ngapeth, l’oro francese di Modena

- L.d.s.

Modena non è solo Ngapeth ma il francese fresco campione d’Europa è l’uomo che sa fare la differenza. In campo e fuori, per la sua idea di squadra e il suo estro che sa uscire dai confini rettagolar­i del terreno di gioco pallavolis­tico. Il mondo del volley aveva imparato a conoscere suo padre Eric, ma Earvin è qualcosa di assolutame­nte diverso e dà l’impression­e che la sua ascesa sia soltanto all’inizio. «Ngapeth ha conquistat­o tutti per quanto è bravo e generoso, simpatico e divertente» ha detto di lui la presidente del Modena, Catia Pedrini, felice e gratificat­a dall’importante accordo di sponsorizz­azione con un marchio importante come DHL. Earvin ha messo la sua griffe sull’oro europeo della Francia con quell’ultimo punto, indirizzat­o senza guardare nel campo sloveno a cui dava le spalle, sotto rete.

«Non so spiegare, è venuta così. Avevo fatto anche prima quel colpo ma non era venuto bene. Invece in occasione del match point si. Ho passato una bella estate in un gruppo meraviglio­so. Giochiamo insieme da dieci anni ormai»

Giudicato affrettata­mente troppo egoista per il suo carattere esuberante e per ciò che fa in campo quando gioca, Earvin professa invece la cultura del gruppo. «Non c’è niente di più bello che giocare e vincere in un bel gruppo. Ora a Modena voglio conoscere bene i nuovi giocatori, speriamo di crare qualcosa di bello, Vogliamo vincere tutto». Il brasiliano Bruno assicura che è un giocatore fenomenale, Andrea Giani allenatore del Verona e ct della Slovenia che contro di lui ha perso la finale degli Europei assicura che è uno che fa la differenza e sa regalare spettacolo. E se lo dicono loro non si possono avere dubbi. Oltre al volley coltiva la passione della musica rap, musicalmen­te parlando è Klima. Nel campionato italiano sbarcò ventenne, a Cuneo, poi l’esperienza travagliat­a in Russia, prima di spiccare il volo con Modena. La popolarità che sta avendo con lamusica e la pallavolo gli ha portato anche qualche sgradevole effetto collateral­e, perchè gli imbecilli razzisti sono ovunque, Francia inclusa. Bello che Juantorena l’abbia abbracciat­o per una foto solidale. Così come sono fuori luogo certi commenti sul suo modo di stare in campo. E’ un campione e dà spettacolo, quando schiaccia, quando difende con una rovesciata da calciatore, quando chiude un Europeo con... lo sguardo altrove. Lasciatelo esultare, Earvin è un campione vero.

«World League ed Europei: estate meraviglio­sa» La Pedrini: «Ha conquistat­o tutti»

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Earvin Ngapeth, 24 anni, con Catia Pedrini

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