Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Delio Rossi si gioca il Bologna
Ore 18, la sfida contro Carpi decide il destino del tecnico
La vicenda stadio ha distolto l'attenzione, ma oggi al "Braglia" il Carpi dovrà badare solo a vincere. Arriva il Bologna e Giuseppe Sannino sa bene che la posta in palio è ben più alta di quanto non dicano i numeri: «Abbiamo bisogno di punti noi tanto quanto ne hanno bisogno loro. So bene che ci attende una sfida difficile e molto complicata, quantomeno per ciò che è accaduto nelle ultime ore, che di certo non ha contribuito a infondere la giusta serenità. Ma in fondo siamo solo alla nona giornata e il percorso sarà comunque lungo e pieno di ostacoli». Non si fida del Bologna, il tecnico biancorosso: «Sin qui mi è sembrata una delle squadre più sfortunate. Ha perso tante partite per colpa di semplici episodi, ma la qualità per far bene non si discute. Sono contento di ritrovare elementi a me molto cari come Brienza, Destro e Rossettini con i quali ho vissuto una bella esperienza a Siena, dove peraltro penso di aver vissuto una situazione simile a quella che mi sta davanti adesso a Carpi. Allora ci salvammo e spero di poterlo fare anche qui in Emilia».
STADIO. La situazione stadio resta tra gli argomenti più dibattuti. «Onestamente non è una vicenda che mi interessi più di tanto, almeno in questa fase. Ci sono questioni che vanno oltre l'aspetto tecnico e dunque preferisco che siano altri a parlarne. Dico solo che nel male siamo stati anche fortunati, perché Modena e Carpi sono vicine e nonostante i cancelli fossero chiusi non abbiamo impiegato poi molto tempo per trovare una soluzione alternativa e andare ad allenarci».
SPAZIO PER TUTTI. Qualche cambio di formazione è atteso dopo la battuta d'arresto di Bergamo. «Ho qualche dubbio, com'è giusto che sia. Di sicuro andrà in campo chi avrà dimostrato più voglia durante tutta la settimana». Sannino lascia intendere però di non aver compreso le critiche eccessive piovute dopo il ko di domenica scorsa: «Dopo la vittoria sul Torino eravamo fenomeni, dopo Bergamo s'è tornata a respirare un'aria di diffuso pessimismo. Vorrei più equilibrio nei giudizi, tutto qui. Sappiamo che qualche limite questa squadra ce l'ha, ma proviamo a sopperire ogni volta con aggressività e tanta voglia di far bene». E la ricerca dell'equilibrio passa anche per le scelte legate agli uomini: «Ho tante alternative, presto credo che troveremo una nostra fisionomia. So di non avere molto tempo per plasmare la squadra secondo quelle che sono le mie idee. Avremo tre gare ravvicinate nel breve volgere di una settimana e ci sarà spazio per tutti».