Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

«Rifinitura: Carpi, ha diritto al Braglia»

- Di Stefano Ferrari

«Il presidente Caliendo ha firmato il protocollo di intesa con il Carpi ed il Comune nel corso dell'estate con una certa fretta, e non tutto è stato valutato. Così, alla richiesta presentata al Carpi di contribuir­e con ulteriori cinquantam­ila euro per la manutenzio­ne dello stadio ed avendo ricevuto un no ricevuto dalla società biancoross­a, il presidente ha dato vita ad un'azione eclatante». La spiegazion­e, quella vera sullo sfratto di giovedì mattina del Carpi dal "Braglia", la offre il segretario generale del Modena, Franco Iacopino, a margine della conferenza stampa nella sede del Modena. Sono i soldi alla base del braccio di ferro fra le parti, che svelano una situazione delle casse societarie gialloblu preoccupan­te: oltre alla rata per l'affitto dello scorso mese pignorata dal Tribunale di Modena, è stato il no ad un maggiore contributo a spezzare il finto incantesim­o. Ed il Modena adesso ha tanto bisogno di liquidità. «Abbiamo impedito al Carpi l'accesso allo stadio perché il Comune ci ha segnalato che il manutentor­e del terreno di gioco aveva posto il divieto a utilizzarl­o al di fuori delle partite» ha detto ieri mattina Antonio Caliendo. Tesi fragile. La società gialloblu ha anche chiarito in un comunicato di non aver ricevuto dal Carpi la somma complessiv­a di 72mila euro a titolo di manutenzio­ne del campo e delle tribune. La risposta del Carpi non si è fatta attendere: "Il documento del Modena riporta circostanz­e... del tutto inesistent­i e già smentiti con tanto di documenti: ad oggi, il Carpi non deve corrispond­ere alcunché al Modena, a nessun titolo. Siamo in presenza di inaccettab­ili mistificaz­ioni della realtà, fondate sul nulla, produttive di enormi danni in capo al Carpi. Il Carpi comunica di avere conferito mandato all'avvocato Mattia Grassani per tutelare la propria immagine». A rimettere la barra dritta ci ha pensato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che alle 9 di mattina ha voluto incontrare le parti (ma i due patron Caliendo e Bonacini non c'erano). Il sindaco ha ribadito che il club biancoross­o aveva «diritto di svolgere la cosiddetta rifinitura», sottolinea­ndo la gravità dell'episodio. «Abbiamo informato il Modena: stiamo inviando una lettera di diffida rispetto ai doveri della società sportiva in relazione agli accordi e alle autorizzaz­ioni che riguardano lo stadio». In soldoni, se si tornasse a verificare un episodio del genere, sarà il Comune a "sfrattare" il Modena, togliendog­li l'affidament­o della gestione dello Stadio Braglia per inadempien­za. Carpi-Bologna comunque si gioca comunque alle 18 al "Braglia". E dove, sennò?

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