Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Acerbi: «Sassuolo, a San Siro senza paura»
«Siamo consapevoli dei nostri mezzi, io sono maturato tanto qui». A Milano con due certezze: Berardi e Defrel
Fa un certo effetto vedere il Sassuolo davanti al Milan. I ruoli s'invertono, la nobiltà e la sana provincia stavolta si sono scambiati la classifica. Fa sensazione nell'ambiente neroverde che non immaginava di ritrovarsi in zona Champions tanto da accendere la fantasia sperando di poter approfittare dello scontro diretto Fiorentina-Roma. Fa effetto sul patron Giorgio Squinzi che è tifoso rossonero fino al midollo, ma che esibendo con orgoglio il suo gioiello di famiglia s'è già preso parecchie soddisfazioni contro il Milan. La prospettiva è di giocarsi un'altra carta straordinaria per continuare a sorprendere, come Di Francesco e i suoi sono riusciti già a fare battendo le big Napoli e Lazio oltre a pareggiare a Roma. C'è un altro esame di maturità a San Siro e il Sassuolo vuole superarlo per prendere ancor più consapevolezza delle proprie possibilità e confermarsi rivelazione di quest'avvio di stagione.
Non cambia la filosofia dell'allenatore, questo è assodato. Possono invece là davanti cambiare gli interpreti della formula tre perché le possibilità che ha Di Francesco sono diverse. C'è da gestire il trittico di impegni in una settimana con la Juventus attesa mercoledì sera al Mapei Stadium e l'Udinese in trasferta a seguire. Il turnover c'è nei piani del tecnico e bisognerà vedere
FORMULA TRE.
come dosare le risorse umane per il dispendio di energie psico-fisiche. A Milano non sembrano esserci dubbi sulla disponibilità del ristabilito Defrel e sul posto prenotato da Berardi, mentre si prende tutto il tempo Di Francesco per completare il tridente decidendo tra Sansone (favorito) e Floro Flores. Non ci saranno distrazioni in chiave Juve: conta solo il Milan, perché superare l'ostacolo rossonero vorrebbe dire aggiungere sostanza alla classifica e pensare ancora più
in grande.
Si gode il bello della vita, dopo aver superato una prova durissima, e il bello della professione per il percorso di crescita personale e di squadra. Francesco Acerbi a “Flash Neroverdi” non può fare a meno di prendere le cose migliori del momento: «Ci godiamo tutto questo sebbene consapevoli che basta poco per sciupare quanto di buono è stato costruito. Oggi abbiamo più consapevolezza dei nostri
ACERBI FELICE.
mezzi. Col Milan ci attende una delle partite più dure anche perché deve vincere per forza. Non dobbiamo avere ansia o paura ma giocarci le nostre carte». Da libro Cuore il pensiero sul tempo che ha trascorso in neroverde: «A Sassuolo mi è successo di tutto, nel bene e nel male. Se non ci fosse stata la chemioterapia non so quanto sarei maturato. Dopo la malattia è cambiato tutto nella mia testa, più vai avanti più conosci te stesso».