Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
«Credo nel Santarcangelo»
Margiotta: C’è la Lucchese, Zauli ci ha spiegato tutto
- Storia di un campionato più matto del solito. Storia di una squadra alla ricerca ancora della prima vittoria che è provvisoriamente al quartultimo posto della classifica e che, mercoledì prossimo, potrebbe saltare addirittura in piena zona playoff. Il Santarcangelo, oggi, cerca di sfatare il primo tabù, i primi tre punti che tardano ad arrivare in campionato dal 10 maggio scorso quando fu superato il Pontedera nella giornata che garantì la salvezza dei clementini. Quest'anno 5 pareggi prima della sconfitta di Savona non depongono di certo a favore dei gialloazzurri che, però, hanno due partite in casa, Lucchese e Teramo, da sfruttare in tre giorni per risalire verso posizioni di classifica più consone.
Pensare gradino dopo gradino, step by step, per andare avanti. E' questa la filosofia di Zauli che ha inquadrato già il match e ha indottrinato la squadra. «In una settimana - afferma il trequartista Francesco Margiotta - ci giocheremo tre partite importantissime. Iniziamo con la Lucchese per proseguire mercoledì con il turno infrasettimanale con il Teramo per finire domenica con la partita di L'Aquila». Un trittico importante che potrebbe rilanciare il Santarcangelo. «Cominciamo con il pensare ai toscani - rimarca Margiotta - perché non affronteremo di certo una squadretta. Anzi li abbiamo visionati in tv e sappiamo che, a dispetto dei 5 punti come noi, hanno dato a tutti filo da torcere». Anche il trequartista pensa che la classifica sia aleatoria. «Nelle prime 6-7 giornate le squadre devono ancora assestarsi, i punti conquistati finora non sono veritieri».
NOTE POSITIVE.
Pro e contro di questi due mesi di partite. «Spesso abbiamo saputo recuperare lo svantaggio, sintomo che il carattere c'è. Dobbiamo limare alcune situazioni, nell'ultimo passaggio e commettiamo qualche errore di troppo che paghiamo a caro prezzo subendo gol e perdendo punti». La sua stagione è partita bene. Il trequartista, cresciuto nella Juventus, ha militato già con Carrarese, Venezia, Monza e Real Vicenza prima di approdare, sempre in prestito, al Santarcangelo. «Devo migliorare nell'ultimo passaggio e a livello realizzativo visto che ancora non ho segnato ed ho voglia di sbloccarmi. Mi manca la continuità, la strada è quella giusta, sto lavorando per offrire il miglior contributo possibile alla causa della mia squadra». Zauli non farà turnover in vista di mercoledì. Davanti a Nardi giocheranno Quintavalla, Capitanio, Drudi e Rossi, centrocampo Obeng potrebbe cominciare dal 1,’ Petermann ed il giovane Romano completeranno la mediana. De Vena e Guidone sembrano in pole rispetto a De Respinis e Palmieri con Margiotta trequartista.