Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Rossi: Sto rischiando ma dovevo parlare

Dopo le accuse a Marquez per aver aiutato Lorenzo in Australia, il Dottore non ha infierito «Non so se le mie esternazio­ni su Marc avranno effetti positivi o negativi, so solo che non potevo stare zitto. E ora dormo bene»

- Di Paolo Scalera

Ci ha informato, il Fenomeno, che ieri ha dormito bene, cosa della quale non possiamo che rallegrarc­i. Non ha aggiunto “finalmente”, ma è ciò che voleva dire e non certo perché, dopo due settimane in Oriente risente ancora del jet-lag. A fargli perdere il sonno domenica scorsa, probabilme­nte, è stato il pensiero che in Australia Marquez in qualche modo lo abbia fregato. Il suo sfogo di giovedì è partito da lì. «Non so se avrà effetti positivi o negativi la mia esternazio­ne su Marquez, ma dovevo farla ed adesso posso dormire bene», ha confessato ieri sollevato Sua Velocità.

«Marc ha detto che è ancora sorpreso? Secondo me non è vero. E comunque ho già detto tutto, non ho altro da aggiungere sull’argomento», ha concluso. Punto e a capo? Niente affatto. La storia in realtà inizia adesso, anzi riprende proprio dallo sfogo di Valentino che si prepara ad affrontare il Gran Premio più difficile del campionato - il suo primo matchpoint - dopo aver bruciato tutti i ponti alle sue spalle.

«Ho corso un rischio, le mie parole potranno avere un effetto negativo o positivo, ma non potevo stare zitto - ha proseguito, poi citando Marc ha aggiunto - ha detto che per vincere mi basterà arrivare davanti o dietro a Lorenzo? Direi che lo sapevo già, ma probabilme­nte non accadrà qui a Sepang. Se avessi battuto Jorge in Australia avrei avuto questa possibilit­à, non ora».

IN PISTA.

In effetti le primissime prove hanno espresso un giudizio piuttosto equilibrat­o. Sul passo gara i due piloti della Yamaha sembrano vicini, anche se per la messa a punto hanno usato tattiche diverse. Lorenzo ha sempre usato gomme morbide usate, Rossi quelle dure per tenere da parte le morbide. Valentino ha utilizzato anche una dura all’anteriore per verificarn­e l’efficacia in vista della gara. Sul giro secco, invece, abbiamo visto il solito, velocissim­o, Lorenzo, anche se il pesarese insicuro sul rendimento di una gomma non è riuscito a completare un giro caldo.

«L’ultima volta che mi sono trovato in una situazione simile nel mondiale è stata nel 2006, contro Nicky Hayden, ed ho perso il titolo - ha ricordato Rossi però allora avevo avuto un sacco di problemi fra gomme, motore e cadute, ciononosta­nte avevo recuperato 45 punti. Ed ero più veloce di lui. Adesso la sfida è molto più equilibrat­a, a fare la differenza saranno i dettagli».

Uno di questi sarà la scelta degli pneumatici. Una cosa che ha sempre preoccupat­o Valentino e alla quale dette la responsabi­lità della sconfitta nove anni fa. «Da questo punto di vista siamo messi molto bene, oggi. Normalment­e la qualità media delle Bridgeston­e è molto buona», ha sottolinea­to il Fenomeno che all’epoca fu invece durissimo con la Michelin. Ancora oggi del resto Vale pensa che dietro la scivolata che causò la sua sconfitta se non un complotto ci sia stata perlomeno una responsabi­lità della casa di Clermont.

SOSPETTI.

E’ un pilota, Rossi, dalle forti convinzion­i. Ed i fatti, sotto forma di nove titoli mondiali e venti anni di carriera ad altissimo livello, parlano di un uomo che sa leggere molto bene le situazioni. La cosa strana, piuttosto, è che mentre il resto del mondo lo considera il favorito anche perché bandiera della MotoGP, lui al contrario sembri temere un qualche sgambetto.

«Qui a Sepang mi ha impression­ato Iannone - dice ad un certo punto riempiendo il silenzio - è caduto e risalito in sella è stato subito molto veloce. E ha anche un passo molto buono. Poi c’è Pedrosa, che qui va molto bene ed ovviamenrt­e anche Marquez e Lorenzo. Siamo già in cinque». Con la mente, Valentino Rossi, è già nel vortice dei 300 all’ora, in sella alla sua Yamaha M1, circondato da rivali che vogliono batterlo.

«Marc si dice sorpreso? Secondo me non è vero però non ho altro da aggiungere»

 ??  ?? Valentino Rossi, 36 anni, anche a Sepang assediato dai fan per un autografo o un selfie. Alcuni di loro indossavan­o anche delle t-shirt “storiche” del pilota marchigian­o
Valentino Rossi, 36 anni, anche a Sepang assediato dai fan per un autografo o un selfie. Alcuni di loro indossavan­o anche delle t-shirt “storiche” del pilota marchigian­o
 ??  ?? Jorge Lorenzo, 28 anni
Jorge Lorenzo, 28 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy