Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Grande Logan ma Sassari ko
L’americano non basta con un grande Cska Un tempo spettacolare, poi i russi dilagano
Per un quarto Sassari sembra da Final Four, poi esce fuori la potenza ma soprattutto la qualità del gioco offensivo del Cska Mosca e il risultato finale è indiscutibile: 78-107. Il pubblico del PalaSerradimigni tributa lodi all’Armata rossa ma applaude anche i giocatori di casa. Impossibile fare di più in un match condizionato anche dai troppi falli fischiati ai lunghi Varnado e Alexander, e dalla ormai abitualie prestazione scialba di Petway, che inizia a diventare un caso.
L’avvio di Sassari è da campioni d’Italia: la difesa morde molto più di quella russa e la formazione di Meo Sacchetti viene punita solo sui “mismatch” e dalla lunetta (parecchio generoso l’arbitraggio con il Cska). Il professor Logan dà lezione all’Armata Rossa: 13 punti in un primo quarto fantascientifico (anche 3/3 nelle triple), che vede il Banco di Sardegna avanti anche di 5 punti (24-19) nonostante i lunghi Varnado e Alexander totalizzino già cinque falli complessivi.
Coach Sacchetti inserisce il veterano Marconato ma deve passare alla difesa a zona. E qui il Cska mostra le qualità di grandissima squadra con una circolazione di palla che, dopo il 33-33 firmato da un Eyenga abile spalle a canestro, produce un break di 12-0 che sembra indirizzare il match: 33-45 al 15’ grazie alla tripla di Nichols. Sassari cerca di risalire ma il Cska soffoca Logan (solo 0/2) ed è ormai in modalità killer in attacco, con Teodosic a scavare il massimo divario: 41-60.
LA PARTITA.
Dopo l’intervallo Logan prova a sdoppiarsi: realizzatore e play, ma il quintetto perde ben presto Varnado (quarto fallo) e a parte Eyenga (ottimo spalle a canestro e anche a rimbalzo) nessun altro lo segue. Mosca si mette a zona 3-2 e in attacco gira la palla in maniera divina. Va anche a +22.
Due bombe di Stipcevic e due fiammate di Alexander impediscono che il divario diventi mortificante da subito. Nell’ultima frazione coach Meo Sacchetti propone la coppia Varnado-Alexander, ma ormai la partita è incanalata. Teodosic e compagni danno spettacolo.
LOGAN SI FA IN DUE.