Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Quando il campione fa carriera nel club
Dal campo alla poltrona del comando per alcuni il passo è breve. In genere non lo fanno mai giocatori “qualsiasi”, ma di gente che... comandava anche sul rettangolo verde. Pavel Nedved, neo vice presidente della Juventus, è solo l’ultimo esempio di quella categoria di calciatori che hanno appeso le scarpe al chiodo e assunto ruoli di vertice in un club.
BONIPERTI E FACCHETTI. In Italia i campioni più famosi diventati numeri uno di una società sono Giampiero Boniperti e Giacinto Facchetti. Il primo, 459 presenze (più 179 gol) con la maglia della Juventus dal 1946 al 1961, subito dopo il suo ritiro è diventato dirigente su richiesta della famiglia Agnelli. E’ stato presidente dal 1971 al 1990, ma dopo calciopoli è tornato in società, come presidente onorario. Attualmente è membro onorario del cda bianconero. Il compianto Giacinto Facchetti, 634 presenze (e 75 reti) con la maglia dell’Inter tra il 1960 e il 1978, è stato nominato prima vice presidente al posto dell’avvocato Prisco e poi, nel gennaio 2004, presidente complici le dimissioni di Massimo Moratti. All’inizio degli anni ‘80 aveva fatto anche il vice presidente dell’ Atalanta.
RIVERA E GLI ALTRI. L’ “Abatino”, con alle spalle 658 gare ufficiali (e 164 gol) nel Milan tra il 1960 e il 1979, è stato dal 1979 al 1987 vice presidente del “suo” club, ma ha vissuto il periodo più difficile della storia rossonera con due retrocessioni (una per il calcio scommesse, una maturata sul campo). Roberto Bettega, 482 presenze e 178 reti con la Juve dal 1970 al 1983, ha invece detenuto la carica di vice presidente bianconero dal 1994 al 2006. Altri campioni illustri trasformati in dirigenti di spicco sono Dino Zoff e Sandro Mazzola. Il primo, 476 gare con la Juve, è stato presidente della Lazio dal 1994 al 1998. Mazzola, 565 presenze e 158 reti con l’Inter, è stato nella dirigenza del Torino per un anno.
ESTERO. Nel Bayern Monaco gli ex giocatori sono idolatrati: Franz Beckenbauer e Uli Hoeness sono stati entrambi presidenti, Karl-Heinz Rummenigge è attualmente amministratore delegato. Maldini e Ronaldo sono proprietari di due club in Usa. Butragueño è direttore delle relazioni istituzionali dopo essere stato vice presidente, ruolo che Javier Zanetti ricopre oggi all’Inter. Michael Platini invece ha voluto esagerare prendendosi la carica di numero uno del calcio europeo e magari tra qualche settimana anche quella della Fifa. A lui non bastava un club, ma ha scelto di prendere tutti sotto la sua corona. Non a caso era chiamato “Le Roi”.
Da Boniperti a Facchetti, arrivati alla massima carica fino a Maldini, che ora è... proprietario