Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Cuore Bologna Carpi battuto e Delio si salva

Gol di Masina al 93’: Rossi resta a galla «Sì, abbiamo avuto tutti molta paura»

- Di Alberto Polverosi

Alla fine del derby d’Emilia, per il Bologna c’era una sola grande notizia: non era più ultimo in classifica. In pieno recupero aveva battuto il Carpi, consegnand­ogli il fondo del campionato. Risultato straordina­rio se si pensa al (non) gioco con cui è arrivato.

Alla fine del derby d’Emilia, per il Bologna c’era una sola grande notizia: non era più ultimo in classifica. In pieno recupero aveva battuto il Carpi, consegnand­ogli il fondo del campionato. Risultato straordina­rio se si pensa al (non) gioco con cui è arrivato. Da questa vittoria, il Bologna potrà attingere un po’ di fiducia per il prossimo futuro, ma sul suo modo di stare in campo, sulla sua manovra e sulle sue caratteris­tiche resistono le stesse perplessit­à di sempre e forse ieri sono perfino aumentate.

Quando doveva difendersi, il Carpi si appoggiava sull’organizzaz­ione con cui Sannino l’ha riequilibr­ato ma era pure favorito dall’inconsiste­nza dell’attacco bolognese. Quando invece doveva costruire, si muoveva intorno a Marrone, un fior di regista sul quale Rossi aveva fatto montare la guardia (sì, la guardia...) da Destro, decidendo

IL CARPI PIU’ SQUADRA.

A disposizio­ne: Sarr, Maietta, Rossettini, Morleo, Pulgar, Crisetig, Taider, Brighi, Mancosu

24’ pt Letizia (C), 2’ st Gastaldell­o (B), 48’ st Masina (B) Tagliavent­o di Terni 5. Arbitri d’area: Gavillucci e Minelli. Guardaline­e: Marrazzo e Galloni. Quarto uomo: Costanzo Borriello (C). 38’ pt Lollo (C) per doppia ammonizion­e.

Belec (C), Mbaye (B), Spolli (C), Mounier (B). Spettatori paganti 3.038 per un incasso ai botteghini di € 61.444,70. Abbonati 3.709 per una quota di € 57.891,27. Angoli: 8-3 per il Bologna. Recupero: pt 2’, st 5’.

quindi di lasciarlo libero di impostare. In attacco, Matos si muoveva sulla sinistra, puntando il debuttante Krafth e sfruttando le sponde di Borriello. Il Carpi, con i suoi limiti, era una squadra, il Bologna no. Rossi l’aveva ridisegnat­a lasciando il giovanissi­mo Diawara davanti alla difesa e, poco più avanti, una linea a 4 in cui Giaccherin­i aveva assunto una posizione centrale per rifinire l’azione. Ma rifinire per chi? Non per Destro, assente anche da questa gara. Il Bologna non aveva manovra, velocità, ritmo, idee, giocava con la paura addosso.

Tagliavent­o ha dato all’inizio una mano al Carpi, salvandolo dall’immediata espulsione di Belec che aveva centrato con un calcio (era in ritardo) l’addome di Mounier: era il 4,’ solo giallo. E anche sul gol di Letizia, con la disattenta collaboraz­ione del guardaline­e Galloni non aveva visto il fuorigioco dell’esterno del Carpi dopo l’assist di Borriello e i rimbalzi del pallone su Masina e Gastaldell­o,

I FATTI.

assai trepidanti nell’occasione. Poi però Lollo, già ammonito dopo 7’ per un fallo su Mounier, è entrato male, malissimo su Krafth (uscito in barella e sostituito da Mbaye), ha preso il secondo giallo e ha cambiato, in peggio, la partita della sua squadra.

Sannino ha modificato l’assetto col 4-3-1-1, con Matos alle spalle di Borriello. Rossi, invece, a inizio ripresa ha riportato subito il Bologna al 4-3-3 con Giaccherin­i a sinistra e Mounier a destra. Ha aspettato però il 10’ del secondo tempo, e il gol del pareggio di Gastaldell­o, arrivato al 2’ dopo un palo di Rizzo, per alzare un po’ la sbiadita qualità della sua squadra con Brienza. Quella rete ha acquietato sul nascere i primi accenni di contestazi­one. Ma se nel primo tempo il Bologna aveva dato l’impression­e di non essere squadra, nel secondo tempo, con un uomo in più, ha rafforzato questa idea. La palla circolava con lentezza e prevedibil­ità, mentre Destro continuava a stare fuori dalla partita. Va detto però che a parte un cross di Masina a fine primo tempo nessuno lo stava rifornendo nel modo migliore.

LA RIMONTA.

Pur tenendo palla per tutta la ripresa (il 73 per cento di possesso in quei 45’), il Bologna non sapeva cosa farsene. Per dare un’idea della disorganiz­zazione basta ricordare che a controllar­e prima Matos e poi Lasagna (entrato al posto del giovane brasiliano) restavano in tre: Diawara, Oikonomou e Gastaldell­o. Così Rossi ristabiliv­a la parità numerica in mezzo al campo. Il Carpi continuava a difendersi con ordine, anche se aveva perso una decina di metri. Al 3’ di recupero, il cross di Brienza è stato respinto male da Belec, sulla palla si è avventato Masina che ha segnato sotto la curva dei bolognesi. Uno spunto, un gol, tre punti.

IL GUIZZO DI MASINA.

 ??  ?? Masina, Destro e Giaccherin­i dopo il 2-1
Masina, Destro e Giaccherin­i dopo il 2-1
 ??  ?? infortunio Mirante (dito). Vola su Cofie (33’pt).
Buttato nella mischia per disperazio­ne (Ferrari ko, Krafth out dopo 40’) va meglio di altre volte.
Rimedia al pasticcio sul vantaggio del Carpi con un gol da centravant­i, di rabbia e...
infortunio Mirante (dito). Vola su Cofie (33’pt). Buttato nella mischia per disperazio­ne (Ferrari ko, Krafth out dopo 40’) va meglio di altre volte. Rimedia al pasticcio sul vantaggio del Carpi con un gol da centravant­i, di rabbia e...

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