Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Berlusconi a Sinisa «Fiducia? Vediamo»
«Sinisa in bilico? Non è nello stile Milan Se ho fiducia? Vediamo dopo la partita...»
Smaltita, in apparenza, la delusione per il mancato successo anche nel trofeo dedicato a papà Luigi (mercoledì l’ha conquistato l’Inter al secondo tentativo) Silvio Berlusconi ha deciso di presentarsi, per la prima volta in questo campionato, a Milanello. Purtroppo, dopo appena 8 giornate, il presidente è dovuto già accorrere al capezzale del suo Milan che oggi contro il Sassuolo rischia una crisi ancora più ruvida (è scivolato al quattordicesimo posto dopo il successo dell’Empoli sul Genoa di ieri pomeriggio...) e, forse, irreversibile.
Il numero 1 rossonero pur confermando per il momento la panchina di Mihajlovic, a precisa domanda («Ma è fiducioso per il Sassuolo?») congedandosi ieri in auto da
DUBBI.
Milanello non sembrava affatto convinto di un successo imminente: «No, per la fiducia vediamo dopo la partita...» E, a proposito della necessità indicata da Mihajlovic di un esorcista nel caso la situazione del Milan non migliori, il presidente è stato fin troppo chiaro e deciso: «No, l’esorcista non serve. È già incorporato nel presidente che basta e avanza...» Ma, nonostante tutto, almeno in apparenza Mihajlovic può stare tranquillo. «Mihajlovic in bilico? No, non è nello stile Milan» ha garantito. Ma Berlusconi ha messo ancora una volta in evidenza quanto gli sta costando, soprattutto dal punto di vista economico, dedicarsi anima e cuore al suo Milan. «Se curo la squadra? Beh, 150 milioni di cure non bastano? Sono sempre in contatto con Galliani, con i giocatori e la squadra.. - ha detto - E se i tifosi si dispiacciono quando i risultati non arrivano mi dispiaccio anche io. Solo che quest’anno ho versato 150 milioni, quindi ho 150 milioni di ragioni in più di loro di dispiacermi...».
Nel corso degli ultimi due anni il Milan ha cambiato 4 allenatori, innumerevoli giocatori, ma i risultati non sono migliorati. Come mai? «Sono andato giù a chiederlo ai giocatori: un discorso lungo, anche sulla tattica da utilizzare» ha svelato mettendo in evidenza, però, che «ho parlato anche a lungo con Balotelli. Se supera il malanno che ha, vedrete un Balotelli maturato e molto efficiente dal punto di vista calcistico». Oggi Super Mario sarà in tribuna bloccato ancora dalla pubalgia che lo condiziona da ormai quasi un mese. Ma Berlusconi ha ammesso che «la squadra l’ho trovata pensierosa su quello che è successo per ora, ma molto motivata per il futuro. Spero che saremo presto ricompensati
COSTANTE.
dai risultati. Siamo fiduciosi per il proseguo del campionato». Il presidente ha voluto parlare, nella sala delle conferenze, a tutti i giocatori riuniti prima dell’allenamento: «Credo di averli stimolati, gli ho dato anche qualche consiglio di base. Speriamo di fare bene già a partire dalla partita contro il Sassuolo».
Ricordate, per dovere di cronaca le perplessità manifestate dal presidente rossonero mercoledì sera subito dopo la brutta figura nel «Trofeo Luigi Berlusconi» è chiaro che il risultato odierno contro il Sassuolo è di importanza fondamentale per il futuro di Mihajlovic. Una brutta sconfitta, senza gioco e con San Siro stravolto dalla contestazione dei tifosi, rischierebbe di creare una situazione difficilmente gestibile già in vista della sfida di mercoledì, sempre a San Siro, contro il Chievo.
SCENARI.
Silvio Berlusconi ha voluto fare il punto anche sulla situazione relativa all’ingresso di Mr. Bee nel Milan. «Sono sempre convinto che Bee Taechaubol sia una persona seria - ha commentato il presidente - nonostante le difficoltà riscontrate. La cessione si concluderà entro Natale? Spero di sì, perché è interessante per noi non tanto il prezzo di vendita ma la commercializzazione del brand nei mercati orientali. In Cina abbiamo 242 milioni di simpatizzanti, è un brand che è stato valutato oltre il miliardo e che deve essere sfruttato». Poi una precisazione: «Hanno detto che i soldi di Bee Taechaubol sono un mio “tesoretto” estero e che, con la vendita del Milan, li riporto in Italia. È una pazzia, se trovano un mio tesoretto all'estero verso dieci volte tanto in beneficenza».
MR. BEE.
L’ora dei conti «Mi chiedete se curo la squadra? 150 milioni di... cure bastano?»
La trattativa «Ho visto i miei pensierosi e ho detto cosa fare. Balo è maturato»
Gli affari «Per me Mr Bee resta una persona seria. Ma quale tesoretto estero!» «Sto lavorando alla soluzione dei problemi, senza presunzione credo di avere le caratteristiche morali per riuscirci. Se fallisco io, serve un esorcista...»