Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Mancini: Ci servono troppo i gol di Icardi

«Non può esistere un’Inter senza Maurito»

- di Andrea Ramazzotti

Qualcosa si è inceppato. Almeno a livello di risultati. Perché dopo una serie di 5 vittorie a inizio stagione, l’Inter ha raccolto appena 3 punti nelle ultime 4 giornate. Se non è una mini crisi, poco ci manca. Di certo si tratta di una crisi vera per Mauro Icardi, per la quinta volta in questo inizio di stagione senza tiri nello specchio della porta. Quello dell’attaccante, lo scorso anno capocannon­iere del campionato e ieri nel primo tempo capace di toccare lo stesso numero di palloni di Handanovic (8), è un piccolo caso perché i 2 gol segnati finora sono pochi per uno come lui. «Un’Inter senza Icardi può esistere - ha detto il Mancio - perché nessuno è indispensa­bile, ma abbiamo fiducia in Mauro. Un periodo difficile è capitato a tutti i grandi bomber e un giocatore può essere utile anche lavorando per la squadra. Deve far questo, rimanendo tranquillo. Certo è che abbiamo bisogno dei gol nei nostri attaccanti». Perché con quello di ieri di Perisic, l’Inter è salita a quota 9 centri in altrettant­e giornate: troppo pochi per sognare in grande, a dispetto del momentaneo primo posto in classifica. «Al momento siamo in testa, ma non siamo soddisfatt­i perché volevamo vincere. Sorrentino ha fatto grandi parate e nella ripresa siamo andati bene, ma nel primo tempo il Palermo ci ha messo in difficoltà perché eravamo troppo lunghi e gli attaccanti non erano messi bene in campo. Quando Jovetic si è abbassato tra le linee la situazione è migliorata, ma non siamo stati fortunati come in occasione dell’espulsione di Murillo. Mauro e Stevan devono trovare la migliore intesa e avranno tempo per farlo perché giocano insieme da poche partite».

VAZQUEZ SIMULA. Resta il fatto che martedì a Bologna non è da escludere un turno di riposo per Icardi, con Jovetic centravant­i e Ljajic in campo. Magari insieme a Biabiany che a Palermo ha dato la scossa. «Biabiany non è ancora in grado di tenere i 90 minuti nel ruolo di esterno destro. In mezz’ora ha fatto molto bene e ci può essere utile». Poi sul cambio di Kondogbia: «Secondo me ha disputato una buona prova e l’ho tolto solo perché era ammonito. Avrei voluto sostituire anche Murillo, ma non è stato possibile. Peccato perché Vazquez ha simulato due volte e avrebbe meritato di essere espulso». Molto arrabbiato anche il colombiano ex Granada che è convinto di non aver toccato l’azzurro, specialmen­te in occasione della seconda ammonizion­e. «L’atteggiame­nto della squadra è stato positivo - ha concluso Mancini -, ma siamo ancora alla ricerca del giusto modulo. Aver fatto due punti di media dopo 9 giornate non mi soddisfa e possiamo andare ancora meglio. La fase difensiva è buona, ma è necessario segnare di più. Ora pensiamo a vincere a Bologna».

ASSIST BIABIANY. Il francese, entrato nella ripresa, ha “cambiato” un’Inter che nella prima frazione non era mai stata capace di impegnare Sorrentino. «Quando l’allenatore mi chiama - ha detto l’ex Parma - cerco sempre di farmi trovare pronto. Ci sono riuscito e sono contento. La mia condizione? Ho un buon minutaggio nelle gambe e non sono stanco dopo aver giocato tre volte in una settimana. L’assist per Perisic? E’ un movimento che ho imparato con Donadoni e Jovetic è stato bravo a darmi la palla giusta. Questo modulo mi dà più chance e mi piace». Ieri sera la squadra è rientrata a Milano e i nerazzurri hanno dormito alla Pinetina dove stamani si allenerann­o. Ausilio ha chiuso parlando di mercato: «A gennaio faremo qualche aggiustame­nto, ma niente rivoluzion­i».

«Nella mezz’ora iniziale eravamo lunghi. Bisogna migliorare in fretta e tornare a vincere»

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GETTY IMAGES Perisic segna l’1-0 dell’Inter

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