Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
L’aria di casa rinvigorisce l’Empoli piega Gasperini
Krunic e Zielinski regalano il settimo punto al Castellani
Un Genoa forzatamente diverso - Burdisso e De Maio accusavano difficoltà fisiche - senza grandi idee e senza i giusti ritmi cade malamente sul campo di un Empoli che evidentemente sa meglio sostituire gli assenti - Saponara e Croce sopra tutti - e disegna un gran bel match, mettendo in evidenza la bella forma di Zielinski e la verve di Krunic, con tutti gli altri che fanno appieno il loro dovere, ad iniziare da difensori che concedono assai poco agli ospiti. Si gioca e non ci vuol molto a notare come in mezzo al campo si formi una ‘strana A disposizione: Lamanna, Ujkani, De Maio, Burdisso, Figueiras, Tachisidis.
44’ pt Krunic; 11’ st Zielinski. Celi di Bari 6,5. Arbitri d’area: Calvarese e Sacchi. Guardalinee: Dobosz e Di Iorio. Quarto uomo: Posado. Munoz (G), Gakpé (G), Tonelli (E), Livaja (E) per gioco falloso. spettatori 8.770 (paganti 2.071, abbonati 6.661) per un incasso di 66,542 euro (quota gara abbonati 37,554). Angoli 8-3 per il Genoa. Minuti di recupero: pt 1’, st 4’. coppia’ con Diousse da una parte e Perotti dall’altra con i due che si marcano ma pure si annullano a vicenda o quasi, con il gioco che, seppure affidato ad altri piedi, quelli di Zielinski, Krunic entrambi al loro primo gol in serie A - e Paredes sul fronte azzurro e di Costa, Rincon e Gakpé sull’altro, scorre piuttosto bene, anche se molto di quanto vien costruito trova scarse isposte in avanti, con i padroni di casa più cinici e bravi non appena riescono a costruire le azioni più belle. Vedi ad esempio l’avvio empolese con Zielinski che già al 2’ chiama Perin ad un bel tuffo mentre per i genoani provvede Gakpé al 15’ a rendersi pericoloso con una bella traiettoria dalle parti del sette alla destra di Skorupski. Al 31’ iniziano a farsi pressanti e pericolosi gli scambi fra Maccarone e Krunic con Pucciarelli che al 34’ prova a metterci del suo senza fortuna.
Al 36’ risponde Rincon con una rasoiata a fil di palo ed al 44’ arriva il gol del vantaggio azzurro: Zielinski dopo una bella percusssione sulla destra offre al centro, la sfera schizza via da una mischia ed è lesto Krunic a sbucare dalla parte opposta e batte Perin con un gran destro. Nel recupero torna sulla scena Gakpé e una sua ‘fucilata’ dal limite esalta Skorupski che devia sul fondo con la punta delle dita. Dopo il riposo entra in campo un Genoa più aggressivo, con l’Empoli comunque che non perde mai calma e ordine e non è dunque un caso che una volta tornati in avanti siano gli azzurri a farsi davvero pericolosi confezionando all’11’ un raddoppio da applausi: Krunic disegna un bello slalom sulla destra e una volta guadagnato il fondo offre al centro un invitante rasoterra, con Maccarone pronto all’appuntamento.
Solo che il tiro del capitano si stampa sulla traversa e torna in gioco con Zielinski e lo agguanta e segna ilgol del raddoppio sotto l’incupita Curva rossoblu. Per diversi minuti poi accade ben poco e neppure i cambi regalano grandi novità, a tutto vantaggio di chi ha il match in mano. Con lo stesso Zielinski che, lanciato da Laurini, al 15’ sfiora il bis personale senza che poi nulla accada fra uno spento Genoa ed un soddisfatto Empoli. Anche se gli ospiti tentano il recupero della disperazione fra il 46’ e il 48,’ ma prima Gakpé è impreciso e poi Capel trova un attento Skorupski che devia in angolo. Poi solo gran festa in casa azzurra per tre punti d’oro.