Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
C’è Mandzukic per sfondare il muro Atalanta
Il croato è fermo a 2 reti per lui una grande chance
- Occasione Mandzukic. Arriva l'Atalanta e scocca l'ora dell'ariete croato. Massimiliano Allegri sembra intenzionato ad affidarsi nuovamente a lui dal primo minuto nel tridente che sembra prendere forma nelle intenzioni della vigilia. Servono la potenza, la fisicità, il peso dell'ex centravanti dell'Atletico Madrid - favorito su Morata - per scardinare la difesa bergamasca, ritrovare la via del gol che al momento è un po' tortuosa e prendere la rincorsa verso i piani alti della classifica. Mandzukic finora ha segnato gol importanti, come il primo in Champions, quando ha giocato ha dato peso all’attacco e lavorato molto per i compagni. Bilancio pienamente positivo?
Il tecnico bianconero approva il contributo fornito fin qui da Mandzukic. «E' poco brillante? Credo che Mario, in rapporto alle partite che ha giocato, ha fatto dei gol pesanti e importanti. Ha fatto gol a Manchester, un gol importante e pesante. Ha fatto gol a Shanghai e abbiamo vinto la Supercoppa. Si è infortunato, ha lavorato poco, ha giocato poco con la squadra. E' partito tre volte titolare e ha disputato un paio di spezzoni. Ora dare un giudizio dopo tre partite su un giocatore che a livello internazionale ha fatto sempre tantissimi gol mi sembra un po' eccessivo».
L'inizio di stagione del
PESANTI.
croato, in effetti, è stato molto positivo con il colpo di testa che in Cina ha aperto la strada alla conquista del primo trofeo stagionale. Poi il gran gol contro il City che ha contribuito alla prima vittoria in Champions League fino all'infortunio del 20 settembre a Genova (lesione primo grado bicipite femorale coscia destra) che lo ha costretto a tre settimane di stop. Mario è tornato dopo la sosta disputando 20 minuti a San Siro contro l'Inter prima di tornare titolare in coppa contro il Borussia Monchengladbach. In tutto 8 presenze (5 in campionato, 2 in Champions League e la Supercoppa italiana) per 496 minuti e un fatturato di 2 gol.
Oggi avrà verosimilmente un'altra chance dal via in un tridente che dovrebbe essere completato da Pereyra a destra e Dybala a sinistra. Mandzukic sarà il riferimento centrale, formula già adottata da Allegri a Manchester e a Genova. Con interpreti diversi sugli esterni: in entrambe le occasioni sulle fasce agirono Cuadrado e Morata e arrivarono due successi. Diverso il risultato con gli altri due tridenti sperimentati da Allegri: pari con il Frosinone, con la linea avanzata formata da Cuadrado- Zaza-Pereyra, e sconfitta a Napoli con il reparto composto da PereyraZaza-Dybala.
VOGLIA DI TRIDENTE.