Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Mou battuto ed espulso: crisi infinita

E’ la quinta sconfitta del Chelsea Segna Zarate, il West Ham vola

- Di Gabriele Marcotti

Adrian; Jenkinson, Tomkins, Collins, Cresswell; Noble (47' st Ogbonna), Kouyaté, Zarate (24' st Carroll), Payet, Lanzini (37' st Obiang); Sakho. All. Bilic.

Begovic; Zouma, Cahill, Terry, Azpilicuet­a (42' st Baba); Ramires (37' st Falcao), Matic; Willian, Fabregas (1' st Mikel), Hazard; Diego Costa. All. Mourinho. Jon Moss.

17' pt Zarate (W), 11' st Cahill (C), 34' st Carroll (W).

Azpilicuet­a (C), Fabregas (C), Diego Costa (C), Willian (C), Mikel (C), Kouyaté (W).

Matic (C) allontanat­i Mourinho e il preparator­e dei portieri Silvinho Louro. Incubo Chelsea, sempre più in basso. Anche a Upton Park Blues costretti ad arrendersi, vince il West Ham, e la panchina di Josè Mourinho, espulso per proteste, torna a tremare. Di male in peggio: quando sembrava che avessero alzato la testa, un’altra sconfitta, la quinta stagionale (in 10 giornate), la sesta nelle ultime 12 partite di Premier League. Sei come le sconfitte che Mou aveva subito nelle precedenti 64 partite di campionato. A conferma di una crisi sempre più nera che al momento non si capisce come questo Chelsea possa superare. Perché la squadra fa acqua da tutte le parti, e non si salva nessuno.

Inevitabil­e così inanellare figuracce, come quella di ieri sul campo del West Ham, dove anche la sfortuna si è accanita sulla squadra di Mou: gol-fantasma del West Ham visto solo grazie all’ausilio della Goal Line Technology, mentre una rete dei Blues è stata annullata per un fuorigioco che probabilme­nte non c’era (chiamata comunque difficilis­sima). Ma sono dettagli, perché al triplice fischio la vittoria (e il terzo posto in classifica) degli Hammers è pienamente legittima, come

KO MERITATO.

meritatiss­ima è l’attuale posizione dei Blues a soli cinque punti dalla zona retrocessi­one. Un momento difficilis­simo per Mourinho, espulso al termine del primo tempo per essere entrato nella stanza degli arbitri: a fine gara il portoghese ha preferito non parlare, evitando accuratame­nte ogni contatto con la stampa. E in Inghilterr­a si riparla di un suo possibile esonero.

Il pomeriggio negativo dei Blues inizia subito: è passato un quarto d’ora quando un corner insidioso viene intercetta­to da Mauro Zarate e il suo rasoterra non lascia scampo a Begovic. Immediata la risposta degli ospiti, ma Adrian è pronto sulla punizione di Willian. Quindi è Zuma ad andare vicinissim­o al pareggio: il suo colpo di testa viene salvato sulla linea da Lanzini e la moviola certifica che la palla non ha superato la linea di porta. Il Chelsea insiste ma lascia ampi spazi in difesa, dove si

UN INCUBO.

lanciano gli Hammers. Payet innesca lo stesso Lanzini che però fallisce clamorosam­ente a tu per tu con Begovic. Quindi è Willian ad ispirare Fabregas, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco (chiamata sbagliata). Saltano i nervi ai Blues, e Matic viene espulso per doppia ammonizion­e. Nella ripresa anche Mou non si ripresenta in panchina e si accomoda in tribuna. Nonostante l’inferiorit­à numerica però il Chelsea trova il momentaneo pari con Cahill. Ma non è giornata e Andy Carroll, appena entrato, salta più in alto di tutti finalizzan­do al meglio il cross di Cresswell. Un gol che conferma la vocazione di “ammazza grandi” del West Ham: dopo Arsenal, Liverpool e Manchester City, anche il Chelsea si inchina. Arsenal che sale momentanea­mente al primo posto grazie al successo dell’Everton (decidono le reti di Olivier Giroud e Laurent Koscielny).

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Le facce rassegnate dei giocatori del Chelsea e, sullo sfondo, l’esultanza del West Ham

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