Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Reggiana-Cremonese round per il salto in B
L’allenatore Colombo: «Vogliamo proseguire la nostra striscia vincente. Oggi è dura, però...»
Da una parte la classifica, dall'altra il fascino di una sfida storica. Ecco come riassumere al meglio la sfida di oggi tra Reggiana e Cremonese, in programma al 'Città del Tricolore'. Il sogno Serie B è il filo conduttore che unisce i due storici sodalizi, che hanno investito molto in estate per raggiungere la cadetteria. Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa vogliono allungare la serie di tre vittorie consecutive, l'ultima un netto 3-0 contro l'ambiziosa FeralpiSalò. Unico neo della sfida in terra lombarda il cartellino rosso sventolato a Mirko Bruccini, ex di turno, che non gli permetterà di scendere in campo. Al suo posto spazio a Bartolomei, alla terza gara con i granata. Pochi dubbi in casa per Colombo: ci sarà Spanò, che ha rimediato un fastidio muscolare negli ultimi giorni, panchina per Giannone. Out Danza e Di Nicola, fuori per infortunio, mentre Nolè tornerà ad allenarsi la prossima settimana. Colombo, per la quarta gara di fila, schererà il 3-5-1-1, con Rachid Arma là davanti. L'ariete marocchino è in grande spolvero e lo dimostrano i 5 timbri stagionali, in vetta alla classifica marcatori alla pari del pavese Cesaretti, di cui tre consecutivi. Panchina 'dolce' per Pesenti: l'ex AlbinoLeffe, dopo tanto tempo lontano dai campi a causa degli infortuni, torna ad assaporare l'ebbrezza della gara. In casa grigiorossa, out il difensore Briganti.
Entusiasmo percepibile in casa granata ma, volutamente, tenuto
COLOMBO VIGILE.
sotto osservazione dallo staff tecnico granata. Volti concentrati alla rifinitura di ieri mattina. «La Cremonese è una formazione compatta e la temo molto. Ha perso solo una volta in campionato e uno dei punti di forza del suo allenatore è l'organizzazione. Oltre a questo, ha singoli che in qualsiasi momento possono risolvere la gara come Brighenti e Maiorino. Sono tosti e non dobbiamo rilassarci». dice Colombo.
Una Reggiana che ha strappato un successo importante nell'ultimo turno, che però Colombo è intenzionato quasi a dimenticare. «La gara di Salò la tengo in relativa considerazione, anche se siamo stati bravi a sfruttare al meglio gli episodi - ha proseguito -. Voglio pensare che la Cremonese sia il primo test importante della stagione. Alla fine del trittico con Feralpi, Cremonese e SudTirol, potremo dire qualcosa di più sulle nostre abilità. Si dice che una squadra di calcio si possa iniziare a valutare dopo dieci giornate, perciò ora è presto e dobbiamo mantenere i piedi per terra». Attenzione al troppo entusiasmo. «Stiamo vivendo un momento positivo, ma l'entusiasmo non deve tramutarsi in superficialità nell'affrontare gli avversari. Sarebbe un grave errore. Sono fiducioso».
Dalla prima alla quarta serie, granata e grigiorossi si sono sempre affrontati nell'arco della loro consolidata storia, con un bilancio equilibratissimo nei precedenti (21 vittorie emiliane a 20, in 64 precedenti). Inevitabile, per i tifosi granata, fare marcia indietro fino a quel 21 novembre 1993,
CLASSICA.
quando la Reggiana centrò proprio contro i grigiorossi il primo successo in Serie A, con l'amaro esordio di Paulo Futre che uscì per infortunio pochi minuti dopo il gol del momentaneo 1-0 (la gara finì 2-0). L'ultimo precedente risale alla stagione 2013/14, quando la Reggiana perse 2-1 in casa. In quella gara segnò Elvis Abbruscato, all'epoca punta grigiorossa ma reggiano d'origine, che in questi giorni si sta allenando con la Berretti granata. «Abbruscato non è nelle nostre idee al momento» - ha tagliato Alberto Colombo su un possibile ingaggio dell'esperto attaccante.
A far da cornice a questa classica il gemellaggio tra le due tifoserie, unite da un'amicizia lunga 35 anni, che oggi riempiranno di entusiasmo il 'Città del Tricolore'.
GEMELLAGGIO.