Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Primo round a Rossi, Lorenzo beffato
Vale, prima fila per 11 millesimi all’ultimo tentativo: «Nessuna strategia, dico verità»
- Non fa polemiche, non è un personaggio, ma quando è in giornata bisogna dargli del lei. Parliamo di Dani Pedrosa che ieri, fra i tre litiganti, Rossi, Lorenzo e Marquez, è proprio il caso di dire che ha goduto. E non poco. E’ stato infatti il “mignon” della MotoGP a disintegrare con un giro-monstre il record di Sepang: 1’59”053. Ci ha messo cinque minuti a realizzarlo il fantino della classe regina, dopodiché agli altri non è rimasto che combattere per le piazze d’onore.
Marquez si è preso 409 millesimi e Valentino Rossi, che ha fregato la prima fila a Jorge Lorenzo proprio nell’ultimo minuto a disposizione, un paio di decimi di più. Una beffa per l’antagonista di Valentino che è rientrato ai box convinto di aver centrato il terzo tempo ed è stato rimbalzato al parco chiuso. Il distacco da Rossi? Appena 11 millesimi, ma c’e da dire che Porfuera nella FP4 era incappato in una scivolata senza conseguenza che probabilmente gli aveva smussato il filo della lama, per non parlare del problema di surriscaldamento ai freni lamentato dal maiorchino.
Alle spalle dei magnifici quattro si è inserito Cal Crutchlow e poi il nostro Andrea Iannone che, involontariamente, aveva tirato il primo giro veloce all’amico ritrovato, Valentino, consentendogli per ammissione del Fenomeno di trovare la giusta confidenza nel giro a vita persa con la sua Yamaha M1. «Io ho aspettato Rossi? Ma voi vi fate un film!», ha negato il Maniaco. Niente di che, comunque, visto che poco prima aveva fatto lo stesso con Lorenzo, Marc Marquez. Della serie: oggi si giocherà Italia-Spagna, anche se nessuno lo ammetterà mai. Quanto questa sfida incrociata sia stata favorita ed addirittura fomentata dalla sbroccata contro Marquez di Valentino Rossi di giovedì scorso non è dato sapere. Secondo noi un bel po.’
Oggi, comunque il Biondo si giocherà il suo primo match-ball virtuale. Del resto appare del tutto improbabile una vittoria di Rossi con Lorenzo solo sesto che consegnerebbe al Fenomeno il 10° titolo in carriera, ma tutto può accadere nei primi, caldissimi, giri di questo Gran Premio della Malesia. Soprattutto con Lorenzo alle spalle di Rossi in partenza.
«Jorge cercherà di passarmi subito ed io devo cercare di resistergli. Lui sostiene che la polemica con Marquez è solo strategia? Mi delude, dico solo la verità».
La sfida del resto è fra loro due. Non conta come finiranno in assoluto, le due Honda sono favorite, conta invece come termineranno l’uno rispetto all’altro. E per il maiorchino è imperativo recuperare qualche altro punticino sul rivale-compagno di squadra per potersela giocare poi a Valencia. Il resto è sottoclou. Rumore a bordo ring.