Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
«Va bene ma posso migliorare»
Dybala: Sono soddisfatto a metà ho segnato ma sbagliato tanto
Dybala a fine partita era raggiante, ma non ancora completamente soddisfatto di se stesso. «Sì, infatti sono soddisfatto a metà perché oltre al gol e l'assist ho sbagliato tanto. Posso migliorare ancora, bisogna sempre fare autocritica per crescere». Che dire del nuovo ruolo, da punta più esterna? «A Palermo giocavo più libero, da prima punta con Vasquez che mi dava il giusto supporto, adesso devo essere io ad assistere gli altri oltre a fare gol, quindi è più difficile ma va bene così». Dall’attaccante argentino è lecito attendersi sempre di più. Le pressioni danno fastidio? «Io sono contento per la fiducia che mi danno i tifosi, ma cerco di non leggere giornali o vedere la tv, io penso a concentrarmi e dare il meglio possibile. Per lo scudetto noi ci siamo, intanto ripartiamo anche dalla vittoria contro l’Atalanta e poi si vedrà» Che cosa dà fastidio a Dybala? «Il fatto che venga sempre ricordato quanto sono stato pagato. Non voglio più essere chiamato mister 40 milioni...». Juventus bene contro l’Atalanta: «Abbiamo giocato una grande partita, abbiamo tenuto la palla. Il risultato è meritato». Dybala oltre a un gol e un assist, si è anche procurato un calcio di rigore. Ma l’ha battuto Pogba... «Il rigore gliel'ho ceduto a Paul, era sicuro di fare gol... Si può anche sbagliare. Ma è importante aver vinto».
Il tecnico bianconero ha sicuramente convinto anche i più scettici sulla gestione dell’attaccante argentino. «Sono molto contento per la sua prestazione, come quella di tutta la squadra - ha spiegato Allegri -. Ma sulle qualità di Dybala nessuno, tanto
ALLEGRI.
meno il sottoscritto, aveva dei dubbi. Paolo è giovane, non possono essergli addossate tutte le responsabilità che gli sono state accreditate, soprattutto in questa settimana. Quindi bisogna lasciarlo tranquillo perché può migliorare, deve farlo, soprattutto giocando in questo nuovo ruolo». Ecco perché Dybala deve crescere senza pressioni: «È arrivato dal Palermo, con tutto il rispetto, ma giocare in Sicilia è diverso. Era un leader a Palermo, qui non possiamo dargli troppe responsabilità. La quantità di palloni che gioca con la Juventus è diversa rispetto a quella di un anno fa. Per questo deve ancora migliorare». Dybala sta diventando più responsabile? «Certamente, non ho mai detto il contrario. Deve crescere, ha 21 anni e grandi qualità. Deve migliorare molto, qui gioca in maniera diversa rispetto a Palermo». Dybala può diventare il nuovo Tevez? «Deve crescere tecnicamente, tatticamente e fisicamente. Solo così potrà diventare un campione».
«Il mio nuovo ruolo? A Palermo giocavo da prima punta, ora sono io ad aiutare gli altri a fare gol»