Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Il Pipita incorona Sarri: «Sa trasmetterci tanto»
E il tecnico: «Scudetto? Se qualcuno dei miei non pensa solo alla gara di mercoledì può star fuori dallo spogliatoio»
E’ un Higuain più forte che mai, più decisivo che mai. E in questo Napoli che vola lui, il leader, il Pipita, sa a chi assegnare il merito quando deve rispondere a domanda diretta. Quanto c’è di Sarri in tutto questo? «Lui sa trasmetterci tanto, si è visto dal primo giorno. Ci ha dato serenità e in quello che stiamo facendo c’è molto anche di lui». Una vittoria importante: «Qui negli anni passati non avevamo fatto bene. Stavolta abbiamo vinto una partita difficile senza che loro abbiano fatto un tiro in porta. Un segnale al campionato? No, il segnale è solo a noi stessi, meno si pensa agli altri e più si cresce. Se sentivo la mancanza del gol lontano dal San Paolo? No, sentivo che era una partita importantissima e per fortuna ho potuto segnare. Sono molto felice, sto molto bene e ringrazio l’allenatore e la squadra». L’analisi sul campionato è lucidissima: «E’ un campionato molto equilibrato, la Roma è prima a 20 e alle sue spalle a 18 siamo in tante (Fiorentina, Inter e Lazio). Ma è ancora presto, siamo all’inizio...».
Il presidente ha mandato il messaggio di congratulazioni da girare alla squadra sul telefonino di Maurizio Sarri. E Sarri soffia sul fuoco della passione partenopea: «Da qui con tre punti sarà difficile uscire: noi ce l’abbiamo fatta mettendoci il carattere. Lo scudetto? Per me continua ad essere una bestemmia, parlatene con la Roma di scudetto, loro vengono da un secondo posto, noi da un quinto. Il gruppo dietro è nutrito, quindi un secondo posto potrebbe diventare anche un quinto. Mettiamoci che noi facciamo l’Europa League e affrontiamo squadra
L’ANALISI TECNICA.
più fresche, che giocano meno di noi. Nessuno poi si lamenti del ranking Uefa, se le date sono queste sarà difficile andare a fare belle figure in giro per l’Europa». Non parlategli di tricolore.... Sarri morde. «Per noi ora conta mercoledì il turno infrasettimanale e chi non la pensa così stia fuori dal nostro spogliatoio. Dopo tre partite avevamo due punti e ci volevano ammazzare. Non era così... Quindi pensiamo a mercoledì».
Gennaio si avvicina, ci sono uscite da valutare, De
MERCATO.
Guzman e Zuniga su tutti, C’è la situazione a Strinic ch andrà letta nel verso giusto. Sarri non dev’essere soddisfatto del croato, al quale ha riservato dieci minuti (in Danimarca). Ci sono ancora una settantina di giorni per lasciare immutato il proprio futuro, lo sa Strinic - innanzitutto - che dovrà dar dimostrazione di essersi inserito, anche tatticamente. C’è un elenco «secretato», ovviamente, però c’è un’aera scouting che si muove, compreso Giuntoli, il ds; poi ci sono i nomi che restano, quelli che vennero seguiti in estate, che sfumarono per una serie di motivi, che sono rimasti nel data base come Matias Vecino (24), centrocampista multiuso con un un fisico bestiale ed anche tanta qualità. Le idee, spesso, resistono all’usura del tempo ma è chiaro che adesso è più difficile di ieri andarsi ad accomodare con i dirigenti de la «viola»: per chiarimenti, l’uruguaiano piace e dovessero riscontrarsi margini per discuterne, potrebbe diventare elemento per ritoccare (rinforzare) un organico ritenuto di suo già assai competitivo.
Ma i profili non devono mutare, si parte dall’età, che dev’essere verde, quanto più verde possibile, e dev’essere corredata anche dal talento: nel Brescia, che sabato ha giocato in casa, dunque due passi dal ritiro del Napoli ch’era a Desenzano sul Garda e che aveva occhi per guardare, c’è Luca Mazzitelli (20 anni) che però è della Roma; ma gli sguardi vanno ovunque, anche in Spagna, dove è stato già notato Victor Camarasa, centrocampista, (21) che verrà seguito ancora. Siamo appena all’inizio, in fin dei conti.
GIOVANI.
Il bomber: Questa vittoria è un segnale solo per noi, meno guardiamo gli altri e più si cresce