Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Rossi con la prolunga ogni volta è un esame

Il Bologna dovrà dare segnali positivi anche sul piano del gioco: se va bene con l’Inter a quel punto la panchina sarà saldissima

- Di Furio Zara

E’ cambiato tutto, chissà se è cambiato qualcosa. Il Bologna ha vinto a Modena col Carpi e ha risolto parte dei suoi problemi. Parte, non tutti. Ha ritrovato la serenità. Forse ha fatto un pieno di autostima, di sicuro ha fatto un salto avanti in classifica, dall’ultimo al terzultimo posto. A proposito di classifica: ora comincia ad assumere contorni più netti. In soli due punti, dai 5 di Verona (strapazzat­o ieri dalla Sampdoria) e di Carpi ai 7 del Frosinone (che ieri ha perso a Udine), c’è la zona salvezza. Ci sono le tre squadre promosse in estate dalla B (non è un caso). E c’è uno strappo di 3 punti fino ai 10 di Genoa e Empoli. Il Bologna si consoli: in prospettiv­a futura le due vittorie (con Carpi e Frosinone), contro due dirette concorrent­i hanno (e avranno) un peso specifico notevole.

LA POSIZIONE DI ROSSI.

Tutti concordi nel dire che Delio Rossi, grazie ai tre punti conquistat­i, ha salvato la panchina. Ora dovrà guadagnars­ela. Proviamo a spiegare: il Bologna visto sabato sera al Braglia non ha mai sviluppato un gioco convincent­e. Per un tempo - anzi - si è fatto mettere sotto dal Carpi. E questo va in netta controtend­eza con quanto successo finora: fino all’altro ieri infatti il Bologna aveva sbagliato l’approccio alla partita solo al debutto in campionato, a fine agosto con la Lazio. Per il resto i rossoblù avevano avuto i picchi di gioco migliori proprio nel primo tempo (tutte le reti, quattro prima di Modena, erano arrivate prima dell’intervallo), per poi sparire nella ripresa. A Modena è successo esattament­e il contrario, tanto che per una volta l’ultimo quarto d’ora (che fin qui aveva visto il Bologna perdere punti) ha consegnato a Rossi tre punti fondamenta­li per - come si è augurato lo stesso tecnico - aprire un ciclo. Prima della sosta di ottobre il Bologna giocherà contro Inter, Atalanta e Verona. E’ un calendario in discesa: superato in qualche modo lo scoglio dell’Inter (che però è una squadra in crisi: non vince dal 22 settembre: 1-0 al Verona, da lì in poi una sconfitta e tre pareggi consecutiv­i), si prospettan­o due partite da cui il Bologna può succhiare buon nettare per la classifica.

IL SALTO DI QUALITA’.

E’ a questo punto che il buon Delio dovrà fare il salto di qualità. E allontanar­e una volta per tutte i fantasmi (il più concreto è Roberto Donadoni) che da tempo si agitano attorno alla sua panchina. E’ evidente che - né la dirigenza e neppure il tecnico - sono in grado di sostenere un tira e molla eterno (diciamo fino alla fine del campionato): sarebbe da autolesion­isti. Rossi non può restare sempre «in discussion­e». Superare indenne l’ostacolo Inter (fare cioè punti contro i nerazzurri) significa guadagnars­i un bonus. Per riuscire nell’impresa, però, Rossi sa che il gioco del Bologna dovrà assumere uno spessore diverso; dovrà in qualche modo avere più equilibrio e ritmo.

Per lunghi tratti, pur con un uomo in più, i rossoblù non sono riusciti a mettere sotto pressione gli avversari, tanto che tra il gol del pareggio di Gastaldell­o segnato al pronti-via e quello in pieno overtime di Masina c’è stata una bolla e il Bologna ci è finito dentro. Il sospetto (forte) è che in parità numerica il Bologna - sabato a Modena - avrebbe faticato assai. Rossi ha spiegato che è mancato l’ultimo passaggio. Sono mancate anche altre cose (centrocamp­o senza ritmo, difesa colpevole della solita distrazion­e fatale, attacco non pervenuto). Di positivo c’è la prima vittoria in rimonta, un Giaccherin­i finalmente recuperato, un Masina che continua a dare il meglio di sè quando gioca nella metacampo avversaria: oltre al gol (il primo dopo 9 partite in A) è suo anche l’assist per il tiro a incrociare di Destro, l’unica scintilla di una partita grigissima.

La vittoria col Carpi ha dato serenità, autostima e una classifica migliore: ora serve la svolta Il calendario sorride ai rossoblù: dopo i nerazzurri ci sono Atalanta (in casa) e Verona

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Scene di esultanza alla fine di Carpi-Bologna, con la vittoria rossoblù arrivata nell’overtime

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