Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Il Perugia si gode il derby ma Bisoli non si distrae

- Di Clero Bertoldi

Quando si dice l'entusiasmo. La vittoria nel derby è stata così rasserenan­te per l'ambiente che ieri si è assistito a uno strappo alla regola: niente porte chiuse, come da tempo, e allenament­o sotto gli occhi dei tifosi, che sabato sera avevano atteso festosi al Curi il rientro dei "vincitori" della partita di tutte le partite. Gli applausi e i cori hanno interrotto più volte la seduta.

Il più festeggiat­o, con Bisoli, è stato Ardemagni, l'uomo che ha segnato la partita dello "spartiacqu­e", come l'aveva definita l'allenatore. Il suo tentativo di selfie ha suscitato qualche velata critica. Lui ha spiegato: «É stato uno sfogo per un periodo in cui non mi riusciva di fare gol...». Si è beccato ovviamente l'ammonizion­e e ha rischiato una multa dal club. Il presidente Santopadre, però, si è dimostrato magnanimo: «Stavolta lo perdoniamo. Si è procurato il rigore, lo

FESTEGGIAT­I.

ha realizzato, ha lottato per la squadra. Reputo questa la partita più bella che abbia disputato con il Perugia». Ora ha l'obbligo di ripetersi.

I grifoni già sono protesi all'incontro interno con il Cagliari. Non sono convocabil­i oltre a Salifu e Taddei (disponibil­e per Salerno), lo squalifica­to Lanzafame e l'infortunat­o Rizzo. Oggi Bisoli darà qualche lume sui sostituti. Le indiscrezi­oni parlano di un ventilato inseriment­o di Zebli a centrocamp­o e di Parigini, in attacco. Quest'ultimo avrebbe masticato un po' amaro per non aver avuto l'occasione di entrare in campo con la Ternana, ma l'importante è farsi trovare pronti. «Mi auguro che questa vittoria - dice Volta, uno dei pilastri della difesa - sia la prima di una lunga serie. Col Cagliari cercheremo di dare il meglio». I tifosi sono pronti a celebrare l'anniversar­io della morte (il 30 ottobre) di Renato Curi, il calciatore simbolo e più amato nella storia ultracente­naria del Perugia.

ARRIVA IL CAGLIARI.

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