Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Il Perugia si gode il derby ma Bisoli non si distrae
Quando si dice l'entusiasmo. La vittoria nel derby è stata così rasserenante per l'ambiente che ieri si è assistito a uno strappo alla regola: niente porte chiuse, come da tempo, e allenamento sotto gli occhi dei tifosi, che sabato sera avevano atteso festosi al Curi il rientro dei "vincitori" della partita di tutte le partite. Gli applausi e i cori hanno interrotto più volte la seduta.
Il più festeggiato, con Bisoli, è stato Ardemagni, l'uomo che ha segnato la partita dello "spartiacque", come l'aveva definita l'allenatore. Il suo tentativo di selfie ha suscitato qualche velata critica. Lui ha spiegato: «É stato uno sfogo per un periodo in cui non mi riusciva di fare gol...». Si è beccato ovviamente l'ammonizione e ha rischiato una multa dal club. Il presidente Santopadre, però, si è dimostrato magnanimo: «Stavolta lo perdoniamo. Si è procurato il rigore, lo
FESTEGGIATI.
ha realizzato, ha lottato per la squadra. Reputo questa la partita più bella che abbia disputato con il Perugia». Ora ha l'obbligo di ripetersi.
I grifoni già sono protesi all'incontro interno con il Cagliari. Non sono convocabili oltre a Salifu e Taddei (disponibile per Salerno), lo squalificato Lanzafame e l'infortunato Rizzo. Oggi Bisoli darà qualche lume sui sostituti. Le indiscrezioni parlano di un ventilato inserimento di Zebli a centrocampo e di Parigini, in attacco. Quest'ultimo avrebbe masticato un po' amaro per non aver avuto l'occasione di entrare in campo con la Ternana, ma l'importante è farsi trovare pronti. «Mi auguro che questa vittoria - dice Volta, uno dei pilastri della difesa - sia la prima di una lunga serie. Col Cagliari cercheremo di dare il meglio». I tifosi sono pronti a celebrare l'anniversario della morte (il 30 ottobre) di Renato Curi, il calciatore simbolo e più amato nella storia ultracentenaria del Perugia.
ARRIVA IL CAGLIARI.