Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

LA REGGIANA FA IL SUO E BUCCHI INSIDIA SEMPLICI

- Di Vincenzo Sardu

Se si pensa a cos’era l’ambiente calcistico di Messina appena lo scorso maggio, viene da sorridere. Squadra in caduta libera, a rischio retrocessi­one poi arrivata nella finale playout con la Reggina, una società in vendita, patron Lo Monaco che si defila in agosto. Il calcio è davvero strano: la Reggina chiude i battenti e deve ripartire dalla serie D con un nuovo club, il Messina viene ripescato e ora è primo in classifica in Lega Pro. A pelle, uno citerebbe la casualità del pallone: del resto è noto che basta un centimetro per trasformar­ne uno che va sul palo in uno che finisce in rete. Ma di casuale non c’è niente: forse - perdoneran­no Re Artù DI Napoli e i dirigenti - un pizzichino di fortuna c’è stato, ma lo si può considerar­e un pagamento della sorte ricevuto a saldo delle tante sofferenze patite da una piazza che merita molto più di questo campionato che sta onorando con il primato nel girone C.

Casertana e Benevento sono lì. I rossoblù hanno confermato la idiosincra­sia con le gare a Ischia, striminzit­o lo 0-0, mentre il Benevento ha regolato con un po’ di fatica il Catanzaro che giusto ieri ha giubilato il suo allenatore. Il giorno in cui una qualsivogl­ia dirigenza ammetterà di aver sbagliato il mercato estivo, salteranno i tappi dello spumante. Prossimo turno con CasertanaB­enevento e Messina-Foggia: le prime quattro a confronto. Non male.

Nel girone B la Maceratese non smette di stupire e sabato prossimo riceverà la Spal: dovesse battere la squadra di Semplici, il buon Christian Bucchi aggancereb­be proprio i ferraresi in vetta. Ma lì a due passi ci stanno anche l’Ancona, che continua a vincere, e il Pisa che pur dalla quota di 13 punti, stasera gioca il posticipo all’Arena con il Rimini. In caso di vittoria salirebbe a quota 16 con la prospettiv­a di arrivare a 19 nel prossimo turno, Savona permettend­o.

La Reggiana fa il suo dovere e regola una pur lodevole Cremonese. A braccetto del Bassano, ritrova il comando del girone A complice la imprevista caduta del Cittadella in casa dell’Albinoleff­e. Dei tre, questo è il gruppo che sembra mettere in pista un maggiore equilibrio di valori, livellati sì ma verso l’alto. Colombo ha il vantaggio di conoscere meglio dei suoi concorrent­i il materiale su cui lavora, essendo al timone da un anno. Ma occhio all’Alessandri­a, perché finora Gregucci non ha ciccato neanche un colpo.

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