Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Giani affonda subito Perugia
Il Verona travolge la Sir Safety in Umbria, Juantorena dice 33 e salva la Lube a Forlì
(17-25, 21-25, 23-25)
8, Buti 5, Atanasijevic 15, Russell 9, Elia 2, De Cecco 1, Giovi (libero 44%), Fanuli, Fromm 2, Dimitrov, Tzioumakas, Birarelli. N.e .:Holt. All. Castellani
Kovacevic 10, Anzani 5, Starovic 11, Sander 12, Zingel 5, Baranowicz 4, Spirito, Pesaresi (libero 58%), Lecat, Bellei. N.e.: Gitto, Frigo (libero), Bucko. All. Giani
Sampaolo - Rapisarda Durata set: 24', 27', 31' . Tot 1h23'
- PERUGIA: battute sbagliate 14, ace 3 (1 Kaliberda, 1 Russell, 1 Atanasijevic), 52% ricezione (26% perfetta), 44% attacco, muri 3 (2 Buti, 1 Russell), errori 3 VERONA: battute sbagliate 12, ace 4 (1 Baranowicz, 2 Sander, 1 Anzani), 54% ricezione (27% perfetta), 47% attacco, muri 6 (1 Zingel, 2 Baranowicz, 2 Sander, 1 Anzani), 6 errori. Spettatori 3048 (60 tifosi di Perugia)
La maggiore continuità nel gioco offensivo di Verona
Baranowicz, perfetto nell'orchestrare il suo attacco Dopo il bellissimo europeo d'argento alla guida della Slovenia, Giani parte alla grande in campionato espugnando Perugia. Partita pressoché perfetta degli scaligeri, contro una squadra, quella perugina, troppo imprecisa in ricezione e incapace di trovare la necessaria continuità in attacco. Certo, Birarelli è ancora a mezzo servizio e la batteria di schiacciatori nuova di zecca (KaliberdaRussell, Fromm inizialmente in panchina), ma all'esordio, con una bella cornice di pubblico, il passo falso deve far subito riflettere. In casa veronese, Baranowicz (per lui anche quattro punti) orchestra alla perfezione l'attacco con le bocche da fuoco Starovic, Kovacevic e Sander scatenati. Ed anche il muro scava la differenza nei momenti cruciali appannaggio degli ospiti. In avvio le battute flottanti di Verona mettono in ginocchio la seconda linea umbra e i contrattacchi sono letali. Il team dell'argentino Castellani si aggrappa alle bombe di Atanasijevic ma anche nel secondo parziale le difese venete sono super e Zingel mura lo stesso opposto serbo di Perugia per il 2-0 che ipoteca la vittoria. La squadra umbra, perde anche il palleggiatore De Cecco per infortunio, patron Sirci esce a dir poco rabbuiato dal PalaEvangelisti. (26-24, 25-23, 18-25, 20-25, 9-15)
Mengozzi 4, Ricci 7, Cavanna 2, Della Lunga, Van Garderen 23, Polo 1, Koumentakis 19, Goi (L), Torres 21, Boswinkel 1, Bari (L), Perini De Aviz. Non entrati Zappoli. All. Kantor.
Fei 7, Gabriele 8, Parodi 3, Juantorena 33, Vitelli, Stankovic 10, Sabbi 3, Cester, Grebennikov (L), Corvetta 1, Podrascanin 12. Non entrati Christenson, Cebulj. All. Blengini.
Puecher, Pol. Spettatori 1800. Durata set: 30’, 31’, 25’, 30’, 16’; tot: 132’.
La Lube se l’è cavata con un po’ di spavento a Forlì, dove si è trovata sotto di due set con l’arrembante Romagna. Va detto che i biancorossi marchigiani si sono presentati in campo senza il palleggiatore statunitense Christenson (distorsione alla caviglia non smaltita) ed hanno perso anche Parodi per un fastidio al polpaccio, dando modo al tecnico Blengini di saggiare l’affidabilità del giovane Gabriele, un ex, che ha superato la prova a pieni voti. Ma sulla rimonta c’è la prestigiosa firma di Osmany Juantorena, che ha festeggiato il debutto con il club di Civitanova realizzando la bellezza di 33 punti, con 2 ace, 3 muri e il 60% in attacco. Corvetta non ha avuto dubbi nell’affidare a lui i palloni abilmente riciclati dall’ottimo libero francese Grebennikov. «Diamo i giusti meriti ai nostri avversari - ha detto Juantorena - bravi a metterci in difficoltà. Noi siamo stati bravi a crescere durante la partita. E’ stata una grande emozione tornare a giocare in Italia». L’allenatore Blengini sottolinea la capacità della squadra di non smarrirsi nella tempesta: «Non ci siamo disuniti, siamo riusciti a riorganizzarci. Gabriele e Fei sono stati fondamentali per la rimonta. Sarà importante non cambiare stato d’animo quando qualcosa non funziona». Maarten Van Garderen sottolinea il bell’avvio romagnolo che ha fruttato il primo punto in classifica: «Abbiamo cominciato molto bene, ci siamo portati avanti 2-0 meritatamente. Poi loro sono cresciuti e complessivamente hanno battuto meglio di noi, Juantorena ha fatto una gara straordinaria, battendo benissimo, ricevendo tanto e mettendo a terra una gran quantità di palloni. La sua crescita ha fatto la differenza»