Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Da Renzi a Vasco tutta l’Italia tifa Rossi
Il premier lo chiama artisti e sportivi si schierano con lui La Yamaha assicura «A Valencia ci sarà»
#iostoconVale era stato l’hashtag lanciato domenica anche dal Corriere dello Sport. E con quello pure #iostoconValentino, #iostoconRossi, #ValeaValencia e altri ancora. Il popolo del web e non solo quello sta formando gruppi sempre più numerosi a sostegno di Valentino Rossi dopo il discusso episodio accaduto a Sepang nel GP di Malesia e le relative ripercussioni che avrà sul duello iridato con Lorenzo nell’ultima gara dell’8 novembre a Valencia.
Non si contano più le petizioni lanciate dovunque affinché la Fim receda dai provvedimenti presi a carico del Dottore, che in Spagna dovrà partire dall’ultima posizione in griglia. In 24 ore o poco più ce ne sono state più di trenta (raggrupparle per dare maggior forza alla sollevazione popolare, no?): la maggior parte ovviamente in Italia, la più forte di tutte (quasi 200.000 firme) avviata in Inghilterra.
#iostoconVale era stato l’hashtag lanciato domenica anche dal Corriere dello Sport. E con quello pure #iostoconValentino, #iostoconRossi, #ValeaValencia e altri ancora. Il popolo del web e non solo quello sta formando gruppi sempre più numerosi a sostegno di Valentino Rossi dopo il discusso episodio accaduto a Sepang nel GP di Malesia e le relative ripercussioni che avrà sul duello iridato con Jorge Lorenzo in occasione dell’ultima gara dell’8 novembre a Valencia.
Non si contano più le petizioni lanciate più o meno dovunque affinché la Fim receda dai provvedimenti presi a carico del Dottore, che in Spagna dovrà partire dall’ultima posizione in griglia. In ventiquattr’ore o poco più ce ne sono state più di trenta (raggrupparle per dare maggior forza alla sollevazione popolare, no? troppo complicato?): la maggior parte ovviamente in Italia, la più forte di tutte (quasi 200.000 firme) avviata in Inghilterra.
Peraltro ieri è venuta fuori un’ulteriore ripresa, frontale nelle prime immagini, dell’episodio di Sepang. Dimostrerebbe come sia stato Marquez a cambiare traiettoria per andare all’interno contro Rossi, urtandolo con il casco e provocandone la reazione: centrato alla gamba, Vale istintivamente l’avrebbe alzata per cercare di allontanare il pericolo. Tornando al sostegno a Rossi, ma passando anche all’eventualità che Valentino rinunci a correre a Valencia, nel mondo dello sport e non solo (tra questi anche Fiorello e Jovanotti) sono stati in tanti a dire la loro.
Il Premier Matteo Renzi ha telefonato a Rossi dal Cile. Giovanni Malagò, presidente del Coni: «Valentino stesso ha riconosciuto di essere cascato nella provocazione. C’è una responsabilità da parte sua, però io lo voglio assolutamente difendere e non per un fatto istituzionale. La poca sportività dimostrata da Marquez conferma quanto le dichiarazioni della vigilia di Rossi fossero assolutamente vere. Così facendo penso si sia falsato il Mondiale e questo non lo trovo giusto. Sono particolarmente vicino a Valentino e lo abbraccio forte. Capisco il suo rammarico e la sua rabbia perché oggettivamente sarebbe un risultato straordinario per lui vincere questo decimo Mondiale dopo una stagione strepitosa. Gli dico di correre a Valencia per non dare alibi e soddisfazione alle persone che hanno creato questi problemi. Ciò lo metterebbe in condizione di avere ancora più affetto da parte della gente e non solo della sua gente».
Marcello Lippi, ex c.t. della Nazionale di calcio: «Rossi è caduto in un trappolone, io sto assolutamente con lui. Che tristezza chi dice che Vale si meritava una punizione più grande! Come sempre, un grande campione suscita grande invidia. Rossi ha sbagliato, però... Un po’ di nervosismo, con tutto quello che gli è capitato, è comprensibile. E comunque un gesto come quello non macchierà la carriera di campione».
Marco Materazzi, ex calciatore, protagonista della testata ricevuta da Zinedine Zidane ai Mondiali 2006: «Ci sono uomini e piccoli bambini».
Paolo Rossi, ex calciatore, capocannoniere del Mundial vinto in Spagna nel 1982: «Anche noi partivamo da una situazione disastrosa, con l’handicap, ma mai dire mai. È una situazione complicata, ma finché c’è un barlume di speranza deve fare il possibile. Certo, io non sono un tecnico e seguo le moto da appassionato, da tifoso. Però lo invito a mettersi il cuore tranquillo. Ne ho sentite di tutti i colori, ma è successo e basta. Ora Valentino deve guardare avanti. Può fare una gara straordinaria a Valencia e dimostrare di essere il più grande di tutti».
Beppe Marotta, a.d. della Juventus: «Purtroppo in quei momenti é difficile controllarsi, il gesto é sicuramente deprecabile ma è stato sanzionato. Credo che nell’ ambito dello sport, in qualsiasi disciplina, sia consentito, in un momento di tensione, quando l’adrenalina é molto alta, commettere un certo tipo di ingenuità».