Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Berardi-Pegolo, riparte il Sassuolo
Il portiere in campo dopo 17 mesi e l’attaccante ha riscoperto forza e continuità
Viene messa rapidamente da parte la disavventura di San Siro, con le annesse polemiche sull'episodio rigore-espulsione tenute a freno perché a Di Francesco non piacciono, pur avendo fatto notare la situazione.
Non è stato bocciato il Sassuolo all'esame Milan, anzi ha confermato la buona organizzazione e la personalità che stanno dietro la brillante classifica. C'è la Juve in arrivo al Mapei Stadium e allora per domani sera non devono esserci scorie né ombre. Una novità ci sarà e se ne parla da quando Consigli è stato costretto a lasciare il campo con l'ingresso di Gianluca Pegolo.
Contro la Juve toccherà a Pegolo che ha giocato l'ultima partita di campionato da titolare l'11 maggio 2014, protagonista di un esaltante 4-2 sul Genoa che nella prima avventura in Serie A dei neroverdi ha valso l'ipoteca sulla salvezza conquistata scalando la
classifica.
Pegolo, che per i tifosi emiliani è sempre Superman, in quel Sassuolo è stato determinante e adesso prova a esserlo, intanto, in una serata attesa e complicata contro i bianconeri in rimonta e che al Mapei Stadium non hanno mai comunque avuto vita facile. Pegolo ha ritrovato il campo, a San Siro, dopo 17 mesi e 14 giorni passati a fronteggiare il grave infortunio e a tornare abile arruolato. Entrato
SENZA PREAVVISO.
senza preavviso per l'espulsione di Consigli, ha sicuramente dato il suo apporto mostrandosi prontissimo. Questa è l'aspetto più importante per Di Francesco in vista della Juve. Due sconfitte diverse le uniche del Sassuolo: a Empoli un calo di tensione, a Milano una condanna venuta dagli episodi dopo aver giocato alla pari sebbene in inferiorità numerica per un'ora con la beffa di aver ceduto a pochi minuti dalla fine. Magari serve alzare l'attenzione in certi momenti e su situazioni specifiche, come a San Siro in quel finale, e anche da qui riparte Di Francesco preparando la sfida con la Juve.
Al campionato di sicuro il Sassuolo ha consegnato Domenico Berardi ormai definitivamente sbloccato e che, come al solito, è riuscito a tenere sotto scacco il Milan lasciando ancora il segno. Il suo primo gol a San Siro, il secondo stagionale, è la conferma di una vocazione privilegiata quando incontra
IL SOLITO BERARDI.
il Milan con quel che segue per il morale e la carica.
Parla per il ragazzo la striscia di 8 reti totali, rifilate ai rossoneri aggiungendo un paio d'assist, di cui 7 al Mapei Stadium. Il bomber calabrese ha infilato anche un'altra perla con il suo primo gol su punizione in Serie A. Può considerarsi pure un messaggio alla Juve con tutto quel che si può legare al possibile futuro e agli intrecci di mercato: Berardi ha una ragione in più per provarci anche domani sera.