Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Il rilancio di Sinisa: Milan da Champions
Prince Boateng sta superando, quasi a pieni voti, il suo esame di... riammissione al Milan. Il Boa ha impressionato più che positivamente Mihajlovic, allenandosi (dallo scorso 1 ottobre) regolarmente tutti i giorni (a esclusione delle vigilie delle partite ufficiali) a Milanello. Ieri Mihajlovic ne ha parlato molto bene, anche alla luce del derby di una settimana fa dove era risultato di gran lunga il migliore in campo fra i rossoneri. «Sì, Boateng starà qui fino a gennaio e poi si decide - ha detto il tecnico Si sta allenando bene, bisogna vedere se riuscirà ad allenarsi con continuità per via del ginocchio, ma per ora sta facendo bene. Il suo ruolo? Può fare il trequartista, è bravo a inserirsi e a tenere palla. Nel “Trofeo Luigi Berlusconi” ha fatto bene anche da prima punta e può giocare anche da esterno». Boateng è ancora tesserato con lo Schalke 04 che gli ha concesso la possibilità di allenarsi con il Milan con il quale ha già disputato due amichevoli (Monza 3-0, Inter 0-1). Se le sue condizioni fisiche continueranno a essere ottimali (finora non ha disertato un solo allenamento, lavorando anche nei giorni in cui i compagni di squadra erano liberi...) è quasi scontato il suo ritorno in maglia rossonera.
Mihajlovic l’aveva preannunciato in tempi non sospetti, ma appare completamente ribaltata la gerarchia fra Montolivo e De Jong. Il capitano rossonero è tornato titolare proprio nel derby (13 settembre). Da quel momento il mastino olandese è stato costretto a fare un passo indietro. Ieri, con grande sportività, ha ammesso il suo disagio, senza però drammatizzare. «Non è vero che ho problemi con Mihajlovic. Non sono felice perché non gioco, però il calcio è così, devo aspettare le mie opportunità - ha spiegato - Faccio parte della squadra e tornerà il mio momento. Il 4-4-2? Mi piace giocare con questo modulo, ma per poterlo adottare bisogna valutare la partita e dai giocatori disponibili».
DE JONG.