Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

ECCO BERARDI Il nemico di Max presto suo alleato

Nel 2014 condannò Allegri con un poker Mai gol alla Juve, che a giugno può riaverlo

- Di Ettore Intorcia

E’ una notte in sospeso, tra un passato che non si può cancellare e un futuro ancora da scrivere. Perché il nemico di ieri, la bestia nera che decise di esplodere definitiva­mente proprio quella sera, proprio in quello (cioè in questo) stadio, può diventare presto, in estate, un nuovo rinforzo giovane per l’attacco juventino. Le strade di Max Allegri e Domenico Berardi si sono incrociate poche volte, come, del resto, quelle della Juve e del giocatore calabrese, più incontri di mercato che scontri sul terreno di gioco.

Ma quel 13 gennaio 2014 fu un faccia a faccia che segnò il destino di entrambi: lui, Berardi, il più giovane dopo Piola a segnare quattro reti in Serie A, che sale alla ribalta come una delle nuove certezze del calcio italiano, mentre l’altro, Allegri, dice addio alla panchina del Milan per ritrovarsi all’improvviso, sei mesi dopo, a raccoglier­e l’eredità di Conte a Torino. E lì, in bianconero, potrebbero finalmente ritrovarsi dalla stessa parte.

Per due anni Berardi è stato juventino a metà, senza mai vestire il bianconero ma finendo sui libri contabili della Vecchia Signora. Che ne ha comprato metà cartellino nel 2013, lasciandol­o in Emilia, ha rinnovato

FUTURO BIANCONERO.

l’accordo un anno dopo e questa estate, dovendo necessaria­mente risolvere la comproprie­tà, ha scelto di intascare i 10 milioni di euro messi sul piatto dal Sassuolo (plusvalenz­a di 7,3 milioni), avendo già preso Zaza, senza tuttavia abbandonar­e definitiva­mente questa pista.

In quelle ore frenetiche di giugno era circolata l’ipotesi di un’opzione di riacquisto come già accaduto per Zaza: circa 16-17 milioni per riprenders­i il giocatore nel 2016. Clausola poi smentita dalle parti, anche se tra Juve e Sassuolo non c’è mica bisogno di mettere tutto nero su bianco. «Berardi è tutto del Sassuolo, ma ci sono buoni rapporti e lo stiamo monitorand­o», ha ribadito pochi giorni fa l’ad juventino Beppe Marotta intervenen­do all’assemblea degli azionisti. Diritto di prelazione, sia pure sulla parola.

Però gli affari sono affari ed è bene non perdere di vista quello che accade sul mercato internazio­nale: dall’estero può arrivare un’offerta capace di far tentennare il Sassuolo rispetto alla parola data alla Juve, il che potrebbe quantomeno far salire il costo dell’operazione. In Premier League il giovane attaccante neroverde - appena entrato nel giro della Nazionale di Conte,

SIRENE ESTERE.

sia pure con una parentesi brevissima per via degli acciacchi - fa gola a Liverpool, United e Chelsea. Ma, assicurano dal club emiliano, c’è anche il Barcellona sul ragazzo. Quel Barça che in Italia non spende da cinque anni, cioè da quando soffiò Alexi Sanchez proprio ai bianconeri.

E’ stato per due anni juventino a metà senza mai esserlo davvero, forse lo sarà a fine stagione. Di sicuro nel curriculum di Domenico Berardi ci sono pochi numeri da rivale. Nel 2013-14, quando entrò nell’orbita bianconera, saltò entrambe le sfide di campionato con la Juve perché squalifica­to. L’anno scorso però andò in campo sia all’andata che al ritorno, un pari e un ko. Al Mapei Stadium finì 1-1 con gol di Zaza, anche lui promesso bianconero di lì a qualche mese. Prima il gol alla Vecchia Signora e poi l’abbraccio sospirato a lungo: e se accadesse anche a Berardi?

TERZA SFIDA.

Nessuna opzione solo un patto morale tra i club. Ma ci sono Liverpool, Chelsea United e Barça...

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 ??  ?? Domenico Berardi, 21 anni, 67 presenze e 33 gol in serie A
Domenico Berardi, 21 anni, 67 presenze e 33 gol in serie A

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