Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
L’Italia si rialza subito: 3-0 alla Repubblica Ceca
Cancellato l’ultimo ko. A segno Mauro, Manieri e Bartoli
Bednarikova; Bartonova, Bertholdova, Sedlackova, Vystejnova; Cahynova (17' st Ivanicova); Divisova (22' st Ringelova), Martinkova, Svitkova, Chlastakova (35' st Krejcirikova); Vonkova. All.: Krejcik.
Giuliani; Guagni, Gama, Manieri, Bartoli; Carissimi, Parisi, Rosucci (35' pt Stracchi); Sabatino (25' st Bonansea), Giugliano (1' st Cernoia), Mauro. All.: Cabrini.
Kulcsar (Ung). Guardalinee: Hima e Torok. Quarto uomo: Sauflova.
19' pt Mauro, 42' pt rig. Manieri, 33' st Bartoli.
Vystejnova (R), Manieri (I), Bertholdova (R).
Angoli: 5-4 per la Repubblica Ceca. Recupero: pt 2', st 2'. Chi di 3-0 perisce, di 3-0 ferisce. Dopo il tris incassato sabato scorso a Cesena per mano della Svizzera di Voss-Tecklenburg, la Nazionale Italiana di calcio femminile rifila tre sberle alla Repubblica Ceca del ct Krejcik. Uno sgambetto a domicilio che porta le firme di Ilaria Mauro, Raffaella Manieri ed Elisa Bartoli. Le azzurre erano chiamate a reagire al più presto per non compromettere del tutto il discorso qualificazione al Campionato Europeo 2017. A Chomutov si respira, sin da subito, aria di blitz da parte della formazione di Cabrini, partita a spron battuto alla ricerca del gol che desse una scossa a Gama e compagne. Ad un passo dalla rete ci va al 10’ proprio Mauro, la cui conclusione colpisce il legno. Non è solamente un’illusione, ma un vero e proprio assaggio dell’esultanza che la stessa 27enne attaccante del Potsdam fa partire nove minuti più tardi: Carissimi suggerisce per Mauro ed è 1-0. Urlo liberatorio da parte delle azzurre che, alla vigilia, venivano date quasi per spacciate, dovendo far fronte al forfait dato dall’esperta Melania Gabbiadini. La sorella di Manolo, trequartista del Napoli, costituisce di fatto una pedina quasi imprescindibile per la Nazionale femminile dall’alto delle sue quasi cinquanta presenze con l’Italia. Le difficoltà dovute alla sua assenza, tuttavia, vengono superate brillantemente dalle compagne, sintomo che le nuove leve stanno rispondendo positivamente al percorso di maturazione coordinato da Cabrini. Concretezza e bel gioco: è così che al 42’ viene propiziato il raddoppio. Sabatino va a terra in area di rigore e dagli undici metri Manieri non fallisce: si tratta del secondo centro in queste prime tre giornate del Gruppo 6 per il difensore di proprietà del Bayern Monaco. Poco prima della conclusione della prima frazione di gioco, c’è spazio anche per un tentativo di dimezzare le distanze ad opera del bomber dei cechi, Martinkova, vicinissima alla terza rete personale in questa fase del torneo: le intenzioni dell’attaccante dello Sparta Praga rimangono però tali, col pallone che termina fuori. Solo complimenti e incoraggiamenti negli spogliatoi per il ct Cabrini all’indirizzo delle sue ragazze, chiamate ad amministrare il doppio vantaggio cercando, magari, la terza rete che possa far morire definitivamente le speranze di rimonta delle boeme. Per mantenere inviolata la porta delle azzurre, l’allenatore di Cremona decide di inserire forze fresche. Entrano Stracchi, Cernoia e Bonansea ed escono Rosucci, Giugliano e Sabatino. Come da copione, la Repubblica Ceca tenta il tutto per tutto e i guanti dell’estremo difensore italiano Giuliani iniziano a sporcarsi: a provarci è soprattutto la Svitkova che, tuttavia, trova sempre la strada sbarrata. Al 77’ il colpo del ko: sulla trequarti si invola Bartoli che lascia partire una pericolosa conclusione, parabola divenuta mortifera per il portiere ceco dopo una deviazione ed è 3-0. Che sarà anche il punteggio finale. Le italiane tornano a casa con tre preziosi punti.