Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Sarri furioso con Insigne
«Ira per il cambio? Ha mancato di rispetto ai compagni»
Un’altra perla di Higuain (l’ottava in campionato, la decima stagionale) ha trascinato il Napoli al successo con il Palermo. Un gol che ha fatto impazzire il San Paolo: «Abbiamo vinto una partita importantissima, stiamo lavorando bene e siamo felici. Si è visto in campo che se abbiamo la voglia possiamo fare grandi cose e andare lontano. Ora pensiamo sempre partita dopo partita e vediamo dove possiamo arrivare. Siamo in continua crescita e abbiamo corso tanto tutti nonostante avessimo giocato appena tre giorni fa. Comunque dobbiamo pensare solo al Genoa ora. Corsa a due con la Roma? E’ ancora presto per dirlo, mancano otto mesi alla fine. La reazione di Insigne? Sono ragazzi giovani, ma con tanta esperienza. Qui siamo tutti importanti e dobbiamo sentirci tutti così. Gli applausi del San Paolo? Voglio ringraziare i tifosi che mi dimostrano sempre il loro affetto». Tifosi che in curvahanno esposto uno striscione per Rossi: «Valentino a Valencia senza regole….Tibia e Perone…».
Felice ovviamente per il successo anche Sarri:«Noneravamocosìscarsi un mese fa, non siamo dei fenomeni ora. Siamo solo in un periodo positivo, ma dobbiamo pensare solo alla prossima partita». A rovinare la serata la rabbia di Insigne per il cambio: «Più incazzato è, meglio è per noi. Ma ora dovrà spiegarlo ai compagni a cui ha mancato di rispetto. Zuniga? E’ una scelta sua se va via a gennaio, la società non mi ha mai parlato di lui, è un giocatore come tutti gli altri. Putroppo anche i dati fisici parlano chiaro, in questo momento giocano gli altri che stanno meglio di lui».
TENSIONE SARRI.
LA SPACCATURA.
Il caso Zuniga era scoppiato ieri dopo un’intervista in Colombia, al quotidiano El Tiempo. Zuniga ha smesso di giocare nel Napoli e però l’ha fatto (sistematicamente) con la Colombia. Dal primo ottobre del 2013, il giorno del rinnovo, a Londra: quadriennale da sei milioni e mezzo di euro (lordi) a stagione. Il caso ha voluto che Zuniga, venti giorni dopo, scegliesse di operarsi al ginocchio destro e uscisse dal campo, quasi definitivamente. «Ma non sono io a non voler giocare, è una scelta del club. Ho parlato con Giuntoli, aspetteranno il mercato di gennaio. Spero di trovare squadra, per ricominciare: questi ultimi due anni sono stati terribili per me. Io vorrei tanto dare una mano qua, ma mi tengono fuori. Stanno accadendo cose strane».
Qualcosina Zuniga finirà per dover pagare, perché l’intervista concessa in Colombia, al quotidiano El Tiempo, non era stata autorizzata, e neppure richiesta, e dunque il codice interno scatterà in automatico. Ma intanto, così per lavare in Patria i panni «sporchi», Zuniga s’è lasciato andare.
LA MULTA.