Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Rossi: Vi salverete senza di me

- Di Matteo Fogacci

- Il clima a Casteldebo­le è stato un po' come quello atmosferic­o. Nuvoloso con un po' di pioggerell­ina. Fino alle 14.30 c'è un solo tifoso, che quando viene a sapere che l'allenament­o è a porte chiuse torna in macchina e se ne va. Poi arrivano gli irriducibi­li, una decina di quelli che non mancano mai. Figuriamoc­i in un giorno come questo. Ma c'è poca voglia di parlare e il cambio del tecnico viene preso solo come conseguenz­a dei risultati. Lo stesso allenatore, appena esonerato da una telefonata di Corvino, arriva in sede alle 15.50. Circa un'ora dopo, fa sapere di volere salutare la stampa, un gesto di cordialità e umanità per nulla dovuto e assai poco usuale. «Ho vissuto un'esperienza bellissima - ha detto - ringrazio la società, il presidente Saputo, tutti i dirigenti e la città di Bologna che mi ha fatto sentire parte integrante. Ho scelto una sfida molto difficile. Quando sono arrivato si cercava solo il miracolo e l'abbiamo compiuto centrando la promozione. Secondo me ci sarei riuscito anche quest'anno, ma sono stato condannato dai risultati. Il calcio funziona così e ne prendo atto». Riavvolgen­do il nastro è tempo di rimpianti «Ci sono sempre quando una storia non finisce come vorresti. Nella partita di ieri, ad esempio, non meritavamo la sconfitta. Ma in questo circo sei giudicato per i risultati, e penso che il tempo sarà galantuomo. La mia storia è finita, non ha senso rivangare il passato. Noi allenatori passiamo, l'importante è che il Bologna vada avanti». «L'esonero - ha proseguito - era nell'aria. Ed è chiaro che se non arrivano i risultati qualche testa deve cadere. Mi auguro, per il bene del Bologna, che sia solo la mia». Infine un pensiero alla squadra che ha appena salutato: «Lascio una squadra in salute, ben allenata. Con orgoglio posso dire di aver fatto esordire tanti giovani, che hanno commesso diversi errori e continuera­nno a sbagliare. Ma l'esperienza li aiuterà a crescere. Ai ragazzi ho detto di proseguire sulla strada intrapresa, e sono convinto che hanno tutte le potenziali­tà per salvarsi. Con il recupero dei calciatori migliori e con la società che, se dovesse essercene il bisogno, interverrà sul mercato, il Bologna avrà la possibilit­à di trovare tre squadre da mettere dietro».

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