Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Sogliano e Setti: amici contro per la salvezza

Il ds, oggi in Emilia, per tre anni all’Hellas con un presidente carpigiano doc. Si ritrovano da ultimi in A

- Di Fabio Garagnani

Che strano incrocio del destino il primo Carpi-Verona della storia: da una parte Maurizio Setti, carpigiano doc e presidente dal 2012 degli scaligeri, dall'altra Sean Sogliano, che di Setti è stato direttore sportivo dall'inizio della sua avventura fino all'ultima estate. Per Setti è letteralme­nte un ritorno a casa, dove ha mosso i primi passi da imprendito­re, tipico self made man del settore tessile carpigiano, da calciatore e da dirigente. Tutto, inevitabil­mente intrecciat­o con le vicende del Carpi. Da calciatore giocò da centrocamp­ista nell'Athletic, in Promozione, la categoria che in quell'epoca seguiva la Serie D, compagno di squadra dell'attuale presidente biancoross­o Claudio Caliumi. I suoi dirigenti dell'epoca, dopo la fusione tra le due società del 1986, furono i protagonis­ti della scalata del Carpi alla C1 alla fine degli anni Ottanta. Ma lui nel Carpi non ci giocò mai. Entrò però nella stanza dei bottoni nel 2009, anno di un'altra fusione, questa volta con la Dorando Pietri, l'inizio dell'età dell'oro del calcio carpigiano. Insieme al patron Stefano Bonacini vinse Serie D e Seconda divisione, poi le due strade si separarono. Uno a completare il miracolo, l'altro a Bologna e infine a Verona, dove incontra Sean Sogliano. Il rapporto dura tre anni e frutta il ritorno in A dopo undici stagioni e due salvezze tranquilli­ssime nella massima serie. Si interrompe quest’estate, quando Sogliano cambia squadra. Si incrociano nuovamente domani, partendo da dove non avrebbero mai voluto: l'ultimo posto in classifica per entrambi. Si consuma in questo contesto l'inedito tra le due società. Prima di questo campionato, il Carpi aveva affrontato solo le sorelle piccole della società veneta negli anni Venti e Cinquanta, ossia il Bentegodi e l'Hellas, poi confluite. Una sfida da dentro o fuori per Setti e Sogliano, affamati di punti. Il Verona arriverà all'appuntamen­to decimato, ma il Carpi non sta meglio: ha perso Borriello per tre giornate, Fedele non si sa per quanto (sospetta lesione ai legamenti del ginocchio sinistro) e ieri Matos e Mbakogu hanno lavorato a parte rispetto al gruppo. Qualche speranza di recupero per il primo, decisament­e meno per il secondo. Per il ruolo di punta non rimangono che Lasagna e Wilczek. Per quanto riguarda Borriello, la società ha annunciato ieri la presentazi­one del ricorso contro le tre giornate di squalifica, una pena ritenuta esagerata anche dall'attaccante, che su Twitter ha cinguettat­o: «Mai uno scontro. Mai una rissa. Mai un'espulsione nella mia carriera. Tre giornate per non aver toccato nessuno? È assurdo!!!!!».

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Maurizio Setti, 52 anni, e Sean Sogliano, 44 anni

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