Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Carica Sannino: «Attacchiam­o»

- Di Fabio Garagnani

Se le partite finissero all’85,’ per il Carpi ci sarebbero cinque punti in più. E’ uno dei difetti che mister Sannino vuole e deve correggere, per tornare a far punti in classifica dopo le tre sconfitte consecutiv­e: «La fortuna o la sfortuna in campo la determinia­mo noi - ha detto il tecnico - e se abbiamo subito gol nei minuti finali vuol dire che qualcosa bisogna migliorare. E’ una componente che ci portiamo dietro dall’inizio del campionato. Il calcio è un lavoro in cui bisogna migliorare, capire, lavorare. Siamo abituati a vedere solo la parte finale di un errore, ma magari l’origine è in quella iniziale. Il calcio è un lavoro certosino che parte da lontano e solo tassello dopo tassello puoi creare una squadra che gioca in armonia, dove chi entra sa già cosa poter fare. Questo per me è il calcio. I miei ragazzi possono farlo, ma il tempo è tiranno e noi saremo sempre giudicati per la partita che verrà, cioè il Verona». Conferma per il 4-3-3 visto contro Bologna e Frosinone: «Io voglio fare la partita e giocare in attacco, quindi bisogna mettere in campo giocatori che sappiano saltare l’uomo e sappiano giocare la palla». Per farlo diventa essenziale Marrone, in un settore, quello del centrocamp­o, in cui il tecnico ha perso per 4 mesi Fedele, per una lesione del crociato collateral­e anteriore del ginocchio sinistro: «Marrone è un ragazzo straordina­rio, serio, che ha già vissuto il grande calcio. Cerca di portare il suo sapere e deve solo cercare di migliorare l’unico neo che ha, cioè quello di parlare poco. Noi, come tutti, abbiamo bisogno di giocatori di personalit­à che sappiano gestire il momento».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy