Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

MODENA Provedel sbaglia Ma salta Sabatini

Un incredibil­e errore del portiere gialloblù regala il pari al Como che esonera il tecnico

- Di Adriano Ancona

COMO-MODENA

Scuffet 6; Marconi 6 Borghese 5,5 Casasola 6,5 Garcia 6; Casoli 5 Minotti 5,5 (28' st Bentivegna 6) Sbaffo 5 Jakimovski 5,5 (5' st Benedicic 6); Ebagua 6 Gerardi 5 (15' st Ganz 6,5). A disp.: Crispino, Giosa, Ntow, Madonna, Scapuzzi, Brillante. All.: Sabatini 5,5

Provedel 4,5; Cionek 6 Marzorati 6,5 Popescu 5,5; Calapai 6 Belingheri 6,5 Giorico 6,5 Nizzetto 7 (28' st Doninelli 6) Rubin 7 (40' st Nardini sv); Sowe 5,5 (33' st Luppi sv) Stanco 5,5. A disp.: Costantino, Gozzi, Aldrovandi, Olivera, Besea, Marchionni. All.: Crespo 6 1 0 Pezzuto di Lecce 6 Calò e Lanza. Massimi. 6' st Rubin (M), 37'

st Ganz (C). 3 0

1-1

Minotti (C), Sbaffo (C), Giorico (M), Casoli (C) per gioco falloso, Borghese (C) per proteste, Sowe (M) per perdita di tempo.

Spettatori paganti 600 circa. Abbonati 1.370, incasso 10.923 €. Angoli: 7-4. Rec.: pt 0', st 4'. Al fischio finale, il portiere Provedel cammina sconsolato verso la curva del Modena per andare a scusarsi coi suoi tifosi: se gli emiliani rimangono allergici alle vittorie in trasferta, il portierino ha le sue belle responsabi­lità. Ora sono otto mesi di seguito senza un acuto fuori casa, e per l'occasione viene regalato un punto al Como che se la passa molto peggio. Sembrava che la Lombardia portasse bene - a Brescia, lo scorso marzo, l'ultimo urlo esterno - invece il Modena si illude dopo il gol di Rubin. Qui starebbe l'eccezional­ità, da accompagna­re magari col ritorno ai tre punti lontano dal Braglia. Perché l'esterno impreziosi­sce una partita fatta di spunti e buona volontà con un gol che mancava da tre anni e mezzo (quando vestiva la maglia del Bologna). Alla fine, il tocco di Simone Ganz ha l'effetto di cogliere impreparat­o Provedel. Che calcola malissimo la traiettori­a della palla. Ecco come rovinare una partita che Crespo sta vincendo tutto sommato con merito. Un pari che non salva Sabatini, esonerato a fine gara. Alessandro Calori è tra i maggiori candidati alla sostituzio­ne del tecnico, ma ci sono anche Festa, ex Cagliari, e Gallo, l’artefice della promozione.

L'assetto ordinato del Modena - un 3-5-2

ASSETTI.

in cui la nuova assenza di Mazzarani toglie quella percentual­e di fantasia - si contrappon­e alla pericolosi­tà accentuata a sprazzi, nel primo tempo. Interessan­te la posizione di Nizzetto, sul centro-sinistra a fare da collante soprattutt­o con Stanco, e allargare il gioco. Rubin spinge (si vede anche al tiro per la prima volta, Scuffet alza in angolo) ed è il migliore tra gli emiliani, che però sembrano quasi procedere in punta di piedi. Allora si spiega il motivo di una vittoria in trasferta attesa tuttora, al di là del tragicomic­o errore di Provedel. Il Como che non fa tre passaggi di fila attende solo di essere morso alla giugulare. Ma tutto ha una sua logica, perché il gol modenese è costruito proprio sull'asse Nizzetto-Rubin: comincia Sowe, che mette a soqquadro la difesa lombarda, Nizzetto in rovesciata pesca Rubin autore del diagonale giusto.

Se dal Como sarebbe lecito attendersi una scossa - anche perché Sabatini rimane comunque sulla graticola - la risposta è una partenza timida, regolarmen­te esposta alle iniziative del Modena. L’ennesimo cambiament­o di modulo (stavolta è 4-4-2, terza variazione)

ORGOGLIO COMO.

non mette in condizione i lariani di invertire la rotta. Il pubblico del Sinigaglia fischia di continuo, la squadra fatica parecchio a trovare il bandolo della matassa fino all’impennata d’orgoglio finale. Ringrazian­do Provedel per l’episodio dell’1-1.

Per la succession­e al tecnico dei lariani ci sono Calori, Festa e l’ex Gallo. Oggi la scelta

(ass)

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Matteo Rubin festeggia il gol del vantaggio del Modena

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