Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Nicola trema Baroni sfiora il colpaccio
BARI-NOVARA
6.
1-1
Guarna 5; Donkor 6,5 (34’ pt Sabelli 5) Di Cesare 6,5 Rada 6 Del Grosso 5; Porcari 6 Gentsoglou 5,5 (9’ st De Luca 6) Di Noia 5,5; Rosina 6,5 Puscas 5 (19’ st Maniero 5) Sansone 6. A disp.: Micai, Romizi, Donati, Boateng, Contini, Gemiti. All.: Nicola 6 18 3
Da Costa 6; Faraoni 5 Troest 6,5 Poli 6 Dell’Orco 5,5; Casarini 6,5 Viola 6,5; Faragò 6,5 (45’ st Signori sv) Gonzalez 6 (48’ st Vicari sv) Corazza 5,5 (19’st Rodriguez 5,5); Galabinov 6. A disp.: Tozzo, Buzzegoli, Schiavi, Dickmann, Manconi, Evacuo. All.: Baroni 6 21 0 Ripa di Nocera Inferiore
De Troia e Caliari Boggi 21’ pt Faragò (N), 48’ st Faraoni (N, autogol).
11’ pt Gentsoglou (B) 9’ Faraoni (N) 25’ Dell’Orco (N) 2’ st Sansone (B) 17’ Viola (N) 26’ Di Noia (B) 39 st Porcari per gioco falloso 32’ st Da Costa (N) per comportamento non regolamentare.
Spettatori 16.522. Paganti 5.496 per un incasso di 26.368,90 euro, rateo abbonati 59.179,52 pari a 11.026 tessere. Angoli: Recupero: pt 3’ st 4’. Dolcetto e scherzetto. Con i denti serrati, con la lingua fuori, con la rabbia in corpo, con una buona dose di fortuna, un Bari quasi disperato riacciuffa il pari allo spasimo con il più incredibile degli autogol. Davvero un brutto scherzetto per il Novara che a meno di sessanta secondi dalla fine vedeva svanire la sua quarta vittoria di fila. Perché il golletto che condanna Da Costa alla capitolazione nasce da un cross dal fondo di De Luca che carambola sullo stinco di Faraoni terminando la sua corsa in fondo alla rete del Novara con Baroni e i suoi uomini increduli. Ma è soprattutto colpa di Guarna se il Bari si becca il solito cazzottone in faccia dopo soli ventuno minuti. Su quel calibratissimo angolo dalla destra di Viola il Novara ci mette la testa, il Bari no. Guarna esce a vuoto su Galabino con Troest salta più alto di tutti e fa la sponda per Farago pronto a schiacciare il pallone a porta vuota. E pensare che sino all’erroraccio di Guarna, il Bari aveva dato la netta sensazione di poter comunque infilzare la seconda miglior difesa del campionato. Passato in svantaggio, la squadra di Nicola non si raccapezzava più riprendendo vigore negli ultimi venti minuti fallendo il pareggio con un colpo di testa Maniero e allo scadere con Di Cesare che concludeva a fil di palo. Poi quell’autogol di Faraoni piovuto dal cielo evitava al Bari un’altra clamorosa figuraccia.