Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Il Sassuolo perde smalto

Terreno impossibil­e, difese ok

- Di Guido Gomirato

Meno brillante non solo rispetto a mercoledì in cui ha steso la Juve, ma anche alla precedente gara con il Milan e alla fine il Sassuolo accetta di buon grado il punticino. Probabilme­nte si è sentita la mancanza dello squalifica­to Sansone, forse anche di quella di Magnanelli che Di Francesco ha preferito lasciare in panchina per affidarsi a Missiroli A disposizio­ne: Pomini, Pegolo, Antei, Fontanesi, Magnanelli, Pellegrini, Laribi, Falcinelli, Floccari.

La Penna di Roma 6,5. Arbitri d’area: Peretti e Tonolini. Guardaline­e: Mariani e Rapuano. Quarto uomo: Cariolato.

Missiroli (S), Danilo (U) e Biondini (S) per gioco scorretto. Terreno in pessime condizioni. spettatori paganti 3.063, incasso di 38.494 euro; abbonati 10.214, quota non comunicata. Angoli 10 a 1 per l’Udinese. RecuperO: 0’ pt e 4’ st. che ha più gamba, in ogni caso la squadra ha dimostrato solidità e là dietro l’assenza di Cannavaro, vittima di un problemino muscolare, non si è fatta sentire oltre il dovuto dato che Terranova non è dispiaciut­o anche se a 10’ dalla fine ha alzato bandiera bianca per un problema al ginocchio. Il Sassuolo però è mancato soprattutt­o in avanti (come del resto l’Udinese), vuoi perché Berardi, Defrel e Floro Flores (è uscito pure lui anzitempo per un malanno muscolare) di palloni giocabili ne hanno visti pochi, vuoi perché non hanno mai dato la sensazione di essere in giornata di vena a parte il fatto che i difensori dei friulani hanno vigilato nel modo migliore. E in queste condizioni l’undici di Di Francesco si è accontenta­to. Lo 0-0 comunque non solo è stato generato dall’efficace azione delle difese ma anche dalle pessime condizioni del terreno di gioco dove era problemati­co mantenere l’equilibrio e da cui, sin dai primi minuti, si sono sollevate numerose zolle tanto che alla fine si sono lamentati entrambi gli allenatori e tutti gli atleti. Là davanti Di Natale, soprattutt­o Thereau, hanno avuto vita grama contro Acerbi (soltanto nel finale si è concesso qualche sbavatura) e Terranova, non hanno inciso più di tanto. Nel primo tempo, più che mai equilibrat­o (e povero di contenuti tecnici), segnaliamo un paio di numeri di Fernandes (un suo spunto è stato fermato al’ 9’ da un tempestivo intervento di Terranova), un cross radente di Di Natale a cinque metri dalla porta (dopo che Thereau aveva recuperato un pallone che stava uscendo) con salvataggi­o sulla linea di Acerbi e il palo esterno colpito da Floro Flores a metà primo tempo sull’unica vera azione degna di nota degli emiliani. Nella ripresa c’è stato ancora sostanzial­e equilibrio per una trentina di minuti, poi, piano piano il pallino del gioco è passato nelle mani dei bianconeri (anche perché Di Francesco, uno dopo l’altro, ha perso per infortunio dapprima Floro Flores, poi Longhi, infine Terranova), ma non c’è stato il guizzo vincente. Ha cominciato Perica al 36’ a calciare maldestram­ente in curva da posizione favorevole, poi dopo un paio di angoli (al 41’ e al 43’) i bianconeri ancora con Perica, poi con Aguirre e Wague (a un metro dalla porta) hanno calciato su Consigli.

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Di Francesco, 46 anni

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