Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
E ora Marchisio suona la carica «Ripartiamo!»
ieri ha parlato per la squadra - Facciamo un pressing estremo che è scomodissimo per chi deve subirlo. E poi abbiamo ritrovato il piacere di fare gol, tanti gol. Da quando c’è Schubert, ne facciamo sempre di più dei nostri avversari». Lo sconosciuto promosso in una notte dal vivaio sulla panchina della prima squadra è il nuovo volto vincente della Bundesliga. Dice il capitano Granit Xhaka: «Fa tutto bene, ha in testa un progetto. Ora ci divertiamo a giocare». La spiegazione del mister è di una semplicità disarmante: «Adesso il gioco del Borussia ha un'altra intensità. Bisogna faticare di più, ma i giocatori hanno accettato con entusiasmo, anche perché li lascio liberi di esprimere in campo tutta la loro creatività». Così è rifiorito l’estro del brasiliano Raffael, annunciato come la spina nel fianco della spedizione bianconera.
- Svolta derby. La vittoria su Torino deve essere il punto di ripartenza della stagione bianconera. Per come è stata raggiunta, per la scarica elettrica che dà vincere una stracittadina all'ultimo assalto, perchè il successo è stato cercato e voluto fino alla fine, anche nel recupero. Segnale importante questo per una squadra che deve uscire dalla crisi. Claudio Marchisio conferma: «E' una vittoria che a noi serviva tantissimo non solo per il derby in sé che è sempre bello viverlo e vincerlo. Ma per il nostro periodo deve essere la partita della svolta se vogliamo puntare ad arrivare a qualcosa di importante».
La Juve non rinuncia ad obiettivi importanti ma nel gruppo è ben chiara la necessità che non si può continuare con un'altalena di risultati. Serve insomma continuità, come hanno chiesto a gran voce Buffon ed Evra, altri due senatori dello spogliatoio, dopo la caduta di Reggio Emilia. Dal capitano e dal francese era arrivato anche un richiamo alla responsabilità che, secondo Marchisio, è stato compreso. «Le parole di Gigi e Patrice sono state recepite bene, devono farci capire che indossando questa maglia bisogna dare sempre tanto. Ci sono giocatori che hanno vinto molto e ora ci troviamo in una situazione
PAROLERECEPITE.
totalmente diversa rispetto agli ultimi quattro anni. I nuovi arrivati devono capire, ma lo sanno, che con questa maglia bisogna dare tanto in tutte le partite, perché le vittorie non arrivano mai per caso». Il problema è stato tutto all'inizio. «Il nostro avvio di stagione non è stato facile a causa dei tanti infortuni - rileva il numero 8 bianconero - che non hanno aiutato un gruppo abituato a vincere, così siamo partiti con dei passi falsi importanti. Dopo quattro scudetti non è mai facile rivincere, però siamo una squadra che è stata costruita per puntare ai vertici in campionato e in Europa e che quindi deve dimostrare di più. Giochiamo una partita ogni tre giorni e sappiamo quello che dobbiamo fare. Ci servono risultati e quindi è giusto pensare partita per partita».