Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Maran-Zenga: c’è voglia di riscatto
I veneti non vincono da settembre, solo un punto esterno per i liguri
Gavillucci di Latina. Arbitri d’area: Banti e Pairetto. Guardalinee: Passeri e Bottegoni. Quarto uomo: Fiorito. 24, 40, 64. Sky Calcio 2. Solo un punto fuori casa: la Sampdoria deve cambiare registro in questo senso. Magari cercando di sbattere in faccia al Chievo il capocannoniere del campionato con tutta la sua pericolosità. Quell'Eder che al Bentegodi non si sa ancora se verrà affiancato soltanto da Muriel oppure anche da Carbonero. Infatti Zenga studia soluzioni, variabili buone per una squadra che a Verona dovrà essere sé stessa fino in fondo. L'esercizio non è solo quello di seppellire le paure lontano da Marassi, perché finora ha trovato spazio anche una grande vulnerabilità difensiva: sempre due gol incassati dalla Sampdoria, nelle sue quattro trasferte. La versione attuale del Chievo, invece, è un complesso che a bersaglio ci va con discreta continuità. Praticamente un inedito, rispetto alle abitudini più conservative. Certo che adesso le sconfitte di seguito sono diventate tre, per i gialloblù, che non vincono dal 23 settembre. Stasera serve l'impennata anche dai veronesi. Che, quanto a formazione, di dubbi ne hanno pochi. Il rientro di Hetemaj potrebbe essere preludio ad alcune novità, ma è più facile vedere ancora Radovanovic come mezzo esterno. «Magari la squadra ha fatto qualche errore, nelle ultime partite, ma credo che siano solo degli scivoloni», dice Maran nel presentare il posticipo odierno. «Non dimentichiamoci quello che il Chievo ha prodotto nel primo scorcio di campionato. Non lo definirei un calo fisiologico, ma ci può stare». Zenga suona la carica, in vista dell'impegno al Bentegodi. «Mi aspetto una prestazione corale, e di carattere. Voglio che la squadra cambi in positivo il corso del suo campionato. Affrontiamo il Chievo che è abituato a lottare, ma dovremo essere noi con le nostre qualità a indirizzare la partite e fare la differenza». Poi l'attenzione si sposta sui singoli. «Fernando ha superato il periodo di ambientamento e sta facendo grandi cose insieme a Barreto. Pereira è molto giovane, ma ha già fatto quattro-cinque partite entusiasmanti. In questi casi bisogna sempre valutare i tempi di inserimento. De Silvestri? Siamo sulla strada del pieno recupero».