Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
C’è l’Empoli Iachini chiede punti al Palermo
Giampaolo: «A Palermo avremo sorprese»
Dalla Lanterna alla Conca d’Oro. L’Empoli fa un bel giro d’Italia andando ad affrontare la truppa di Iachini nella sua tana, obbiettivo non perdere così come accadde a Marassi, sponda Sampodoria, qualche sera fa. Questo rincorrersi di impegni ovviamente costringe Giampaolo ad operare obbligate modifiche e concedere un minimo di turn-over.
«Sarà importante, infatti sottolinea il tecnico - verificare come giungeremo alla prova in terra siciliana. Se avremo recuperato energie fisiche e mentali sufficientemente confortanti sono certo che faremo la nostra solita bella figura».
Sarebbe bello ripetere Genova anche sotto forma del risultato positivo...
«Certo, ma non sempre è possibile concedere i bis. Noi andremo in campo provando a ripeterci perchè siamo una squadra che ha molti margini di miglioramento e quindi c’è sempre la volontà di portare in campo, in ogni gara, la volontà di migliorarci anche un poco alla volta».
Fra le novità del Barbera avremo Livaja in campo sin dall’inizio?
«Si, Livaja giocherà subito e spero tanto nella sua voglia di imporsi e nella sua serietà che lo porta a lavorare seriamente ed intensamente».
Finora è stato un Empoli che segue le sue intenzioni e rispetta le sue previsioni?
«Devo dire di sì. So bene dove bisogna arrivare e come arrivarci. Ma ancora devo scoprire molte cose. Se dico che i miei hanno tanti margini di miglioramento lo dico perchè mi rendo conto che abbiamo ancora molto da dare».
Che tipo di Palermo si aspetta?
«Una squadra tosta, dura a morire, difficile. Ho seguito la squadra rosanero nelle sue ultime tre partite e mi rendo conto che il Palermo rappresenta un complesso superiore alla classifica che presenta. Quindi noi dobbiamo affrontare i rosanero con la migliore predisposizione fisica possibile, compatibilmente con il recupero dalle fatiche ultime».
E la vostra condizione fisica, adesso, qual è?
«Complessivamente buona e rassicurante. Ma questo non vuol dire che non si saranno cambiamenti. Io credo molto nel gruppo più che negli undici singoli. La certezza è soltanto quella riguardante Livaja che giocherà sicuramente dall’inizio. E posso assicurarvi che, per come affronterà l’impegno, il ragazzo potrebbe persino risultare una piacevole sorpresa per tutti».
Altre novità si avranno in corso di partita?
«Adesso non lo so, ma non lo escludo. Dovrò valutare molte cose prima di scendere in campo ed in base alle verifiche cha farò sarò in grado di scegliere al momento soluzioni diverse. In fondo bisogna sempre tener presente che ogni gara deve essere affrontata con gli uomini al meglio e sono molti i particolari, anche piccoli, che spesso fanno la differenza nelle scelte».
A Palermo l’Empoli scenderà coi suoi undici punti in classifica che lo appaiono proprio ai rosanero. A quella quota l’Empoli si trova sottobraccio alla pattuglia di Iachini ma questo non vuole dire che la gara rappresenti uno scontro diretto per la salvezza. Con molta serenità, infatti, Giampaolo ricorda che mancano ancora troppe partite per poter parlare già adesso di lotta per la sapravvivenza. Il bello deve ancora venire, e questo l’Empoli lo sa bene.
Intanto a Palermo la situazione non è delle più serene: dentro fuori. Dissidi con Zamparini? Iachini li aggira non con un tackle che gli era proprio da giocatore, ma con un elegante dribbling. «Le frasi di Zamparini sono battute dette in contesti particolari, ci siamo sentiti ma fra noi non c'era niente da chiarire. Mi ha riferito anche lui di voler fare una esternazione spiritosa, parole che lui usa per spronarci. Ha parlato di mentalità sbagliata? Se non fosse stato contento dell'allenatore e della mentalità che in questi anni il Palermo ha espresso, non sarei qui da tempo».
«Dobbiamo giocare come contro la Samp Abbiamo margini di miglioramento so io come fare»
Iachini è a rischio ma glissa: «Sarei già andato via se Zamparini non fosse stato contento»