Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

«Voglio un Palermo più aggressivo»

Ballardini: Buona partita all’inizio, dopo il gol ci siamo slegati senza essere mai pericolosi

- Di Antonio La Rosa

Il risultato è eloquente. Quando una squadra perde 3-0 vuol dure che molte cose non sono andate nel verso giusto. Cosa non ha funzionato nel Palermo sconfitto in casa dalla Juventus? Ballardini offre la sua chiave di lettura: «Dovevamo essere più aggressivi contro i bianconeri e invece abbiamo giocato con il freno a mano tirato per le caratteris­tiche che abbiamo, dobbiamo pressare di più e cercare di mettere in difficoltà l’avversario già nella fase iniziale e invece questo è avvenuto poche volte». Il tecnico rosanero rivisita il film della gara: « All’inizio il Palermo ha fatto una buona partita. Eravamo compatti e organizzat­i. Poi, dopo il primo gol subìto, ci siamo un po’ slegati e abbia- mo fatto molta fatica a creare situazioni di pericolo. Abbiamo cercato di costruire qualche palla-gol e abbiamo avuto un’occasione con Trajkovski ma, a parte questa chance, nella seconda frazione di gioco non siamo stati pericolosi».

Il macedone è entrato al posto di Gilardino: « Alberto per 50 minuti ha fatto una buonissima partita, oltre a lui ci sono altri giocatori su cui puntare come Quaison, Trajkovski e presto anche Djurdjevic». Rispetto alla gara dell’Olimpico contro la Lazio i rosa- nero hanno fatto un passo indietro sul piano del gioco: « Il punto di riferiment­o è il match di domenica scorsa. E’ quello il Palermo che voglio vedere, una squadra che deve avere un’identità, cercare di non fare giocare gli avversari e soprattutt­o che deve interpreta­re bene le due fasi di gioco. Non ha senso giocare in un modo contro un avversario e in un’altra maniera contro altre squadre. Cerchiamo equilibrio e continuità». Il Palermo per la sesta volta in casa si è ritrovato in svantaggio: nessuna squadra in Serie A ha fatto peggio.

Suonano i campanelli di allarme ma Ballardini sembra avere la situazione sotto controllo: « Nel primo tempo non abbiamo fatto male tenendo presente che abbiamo af-

PARLA IL CAPITANO.

frontato la difesa della Nazionale. Nella ripresa, invece, siamo stati poco incisivi e la Juventus ci ha punito».

Lucida anche l’analisi di Sorrentino: «Il 3-0 è una punizione troppo severa. Abbiamo mollato troppo presto. Adesso non dobbiamo buttarci giù e pensare allo scontro diretto contro l’Atalanta. A Bergamo bisogna vincere». Il gol dell’10 ha cambiato l’inerzia del match incanaland­olo sui binari bianconeri: « Le grandi squadre sono queste, alla prima occasione ti castigano. Il vantaggio li ha agevolati perché dopo il gol hanno tenuto in mano il pallino e noi non abbiamo avuto la forza di reagire. Dobbiamo considerar­e che abbiamo cambiato da poco allenatore e dobbiamo ancora abituarci ad un nuovo modo di giocare».

Sorrentino: «Il 3-0 è troppo severo Non dobbiamo però buttarci giù: subito testa all’Atalanta»

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