Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
L’altro Higuain domenica sfida Portland per il titolo
Gonzalo dovrà giocare, segnare e soffrire ancora qualche mese per cercare di portare il Napoli allo scudetto. Federico invece il conto alla rovescia lo ha già cominciato: domenica prossima il Columbus Crew disputerà in casa, nel ruolo di favorito, la sua prima finale ML S dal 2008 (allora vinse contro i Red Bulls di New York). Di fronte, partita unica (in diretta in Italia dalle 21,45 su Eurosport 1) ci sarà Portland, un successo e in casa Higuain ci sarà un altro campione. C'è qualche migliaio di chilometri tra Napoli e Columbus, città dell'Ohio che grazie ai gol di Kei Kamara e alla saggezza e consistenza a centrocampo di Federico Higuain sogna un titolo che manca da sette anni, certo niente se si paragona alla attesa dei napoletani. Ma adesso, da domenica in avanti Columbus e Napoli, potrebbero essere gemellate, nel segno dei fratelli Higuain.
GENERAZIONE EL PIPA.
Papà Jorge Higuain, El Pipa, grande difensore, come eredi ha avuto un attaccante e un centrocampista con il fiuto del gol. Federico, tre anni più grande di Gonzalo, per tutti però è “il fratello del Pipita”. Ha cominciato come Gonzalo, al Club Atletico Palermo, quando aveva 13 anni il trasferimento nelle giovanili del River Plate. Poco spazio però con i Millonarios, così nel 2005 ecco il Nuova Chicago, il club che fu anche del padre, poi la Turchia (Besiktas), il Messico, il ritorno in Argentina all'Independiente, il Godoy Cruz e il Colon di Santa Fe. Sel 2012 il trasferimento al Columbus Crew in MLS. È il fulcro della squadra. «Rende facile quello che è difficile dice Gregg Berhalter, il suo allenatore - è capace di giocare ad altissima velocità, anche quando c'è grande pressione».