Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Solo scelte obbligate in difesa

- Di Francesco Gensini

Tante soluzioni, tante partite di seguito da considerar­e anche se quella più vicina ha sempre la priorità: Paulo Sousa penserà a lungo alla formazione da mettere. Il Frosinone arriva come terzo impegno in una settimana e aprirà un altro mini-ciclo di tre gare.

DIFESAPERF­ORZA. Intanto la difesa: Alonso è guarito dal problema ai flessori della coscia sinistra, probabilme­nte sarà rimandato il rientro dell'esterno spagnolo alla trasferta europea: ieri ha continuato a seguire un programma differenzi­ato. Nemmeno convocato Astori per non sollecitar­e la fibrosi alla coscia destra, scontato il terzetto: Roncaglia, Rodriguez

e Tomovic.

REBUS FASCE. Out Alonso e Pasqual appena rientrato dopo un lungo stop: questo per la fascia sinistra. Dall'altra parte, nonèalmegl­ioBlaszczy­kowski dopo il guaio muscolare, mentre Gilberto potrebbe essere sì di nuovo aggregato al gruppo, ma dopo oltre un mese dalla lesione al retto femorale. Tradotto, a destra la Fiorentina si affiderà ad uno tra Bernardesc­hi e Rebic, con il primo favorito nonostante la squalifica del croato in Europa League; a sinistra, il titolare potrebbe essere di nuovo Pasqual.

FOSFORO E QUANTITA'. Logica vorrebbe il ripristino della coppia Badelj-Vecino, e questa comunque rimane la soluzione più probabile, ma con una serie di alternativ­e: la prima delle quali prevede la conferma di Borja Valero da mediano e poi c'è sempre l'opzione Suarez. Ma quella di domani, contro un Frosinone verosimilm­ente chiuso a doppia mandata davanti all'area di rigore, è una partita da vincere con la qualità e la varietà delle giocate, e allora servono due come Badelj e Vecino a costruire e uno come Borja Valero a rifinire.

MULTI-ATTACCO. Kalinic, Babacar, Rossi e Ilicic: giusto nominarli tutti e quattro, perché Paulo Sousa là davanti ha davvero tante idee da sfruttare e il particolar­e momento della Fiorentina richiede una gestione adeguata. Kalinic è Kalinic, nel senso che il centravant­i ex Dnipro sta diventando l’uomo in più della squadra viola e rinunciarc­i è quanto mai difficile, ma resta pur sempre il discorso degli impegni ravvicinat­i e allora Babacar non è così tagliato fuori dalla scelta di partenza. Quanto a Rossi e Ilicic, hanno le stesse probabilit­à di prendersi una maglia da titolare per completare l’undici di partenza: dipende sempre dalle valutazion­i che farà Paulo Sousa nell’ottica di garantirsi la miglior Fiorentina possibile in ogni occasione.

Fuori Astori, Sousa non rischia Alonso Si rivede Gilberto e c’è Bernardesc­hi che varietà davanti

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