Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
C’È UNA SPAGNA CHE STA CON ROSSI
Fonsi Nieto: «Marc disinteressato alla gara» Tv Cuatro: «Vale lo ha sopportato troppo»
La Spagna si spacca, o almeno non appare più così unita come domenica dopo l'incidente Rossi-Marquez. La maggioranza del popolo iberico sta con Marc, bambino prodigio con la faccia da simpatica canaglia, campione in carica che mal digerisce le sconfitte. Però appunto c'è un'altra Spagna, quella dei tanti tifosi di Rossi che difendono Vale dagli attacchi dei connazionali. Un popolo unito più che mai che parafrasando gli Inti-Illimani, su Facebook grida: «Rossistas unidos jamás serán vencidos».
Tra di loro una ragazza con una gamba ingessata, che nel fan club "Yo soy Rossista", dice: «Se devo andare a Valencia con le stampelle ci si va, forza Vale». Mentre sui media, le uniche voci fuori dal coro proMarquez, sono il giornalista Nico Abad e l'ex-pilota Fonsi Nieto che contattato al telefono tuona: «Marquez si è dimenticato della gara, non gli importava, il suo unico obiettivo era frenare Valentino».
PECORE NERE. Così vengono visti Abad e Nieto, tacciati di spirito antipatriottico e insultati via Facebook e Twitter. Il giornalista di Cuatro, Abad, non ha usato giri di parole: «Il paddock è pieno di piloti ed ex-piloti e tutti dicono che Rossi ci ha impiegato troppo a buttar fuori un Marquez che gli stava rompendo le scatole».
Ancora più coraggioso Fonsi Nieto che, incurante delle critiche ci dà il suo giudizio: «Difendo la verità nonostante io sia spagnolo come Lorenzo e Marquez, lo dico perché sono stato pilota e quello che è successo è colpa di Marc che forza la situazione per far perdere il Mondiale a Rossi». Parole durissime, ma Fonsi tira dritto: «Se Marquez e Lorenzo fossero compagni di squadra non lo giustificherei, sarebbe comunque sbagliato, ma lo potrei capire. Così no, non so cosa sia passato per la testa di Marquez, è così grande il suo odio nei confronti di Valentino da fargli dimenticare di poter vincere la corsa».
Dopo tante gare in 125, 250 e Superbike, Nieto ha le idee chiare: «In Malesia il campionato è stato falsato e tutto il paddock è arrabbiatissimo con Marquez, il 99 per cento dei piloti sta con Valentino - e aggiunge - anche se parte ultimo a Valencia, Rossi può vincere il Mondiale senza aiuti, lo dimostrano i suoi nove titoli». Fonsi manda poi un messaggio Marquez: «Marc è mio amico, le mie parole gli daranno fastidio, ma non può arrabbiarsi perché tutti i piloti sanno qual è la verità». Alla domanda sulle reazioni dei connazionali, Fonsi alza un po' la voce, offeso dagli insulti: «Sui social mi stanno attaccando da tutti i fronti, mi accusano di difendere l'Italia e di non essere un vero spagnolo, ma io dico quello che penso. E’ stato Marquez a sbagliare».
GIALLI DI SPAGNA. Gli unici a difendere Nieto e a permettersi di attaccare il mito autoctono Marquez, sono i tifosi spagnoli del "Dottore" che dal Valentino Rossi Fan club España, da quello di Barcellona e dal gruppo "Yo soy Rossistas" restano uniti tifando il numero 46. E così su Facebook appare una maglietta gialla di un tifoso locale che recita ironicamente: «Se essere spagnolo e "Rossista" è un peccato che mi condannino».
Spunta anche una lettera al direttore del quotidiano sportivo Marca che critica il giudizio di parte dell'incidente di Sepang. Eppure i fan del campione di Tavullia non smettono di crescere, visto che il gruppo "Yo soy Rossista" negli ultimi quattro giorni ha raccolto 5.000 "likes" registrando un +50% e a Valencia molti di loro annunciano che saranno nella tribuna rossa, quella di Marquez, con i palloncini gialli e gli striscioni per il Dottore. NEI PRECEDENTI Dal 2008, in Moto GP, Rossi e Lorenzo si sono affrontati sei volte a Valencia (Jorge era assente nel 2011). Lo spagnolo ha ottenuto due vittorie, tuttavia nelle altre quattro gare è sempre finito dietro a Valentino.
Nieto: «L’odio per Valentino ha fatto dimenticare a Marquez di poter vincere il GP»
A Valencia i fan iberici di Rossi tingeranno di giallo la tribuna riservata ai tifosi di Marc
Se salta uno solo dei punti patente di Sepang, a Valencia partirà davanti