Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
Mancini: Io felice i miei straordinari
Il tecnico si è commosso: «Era stanchezza...»
Roberto Mancini torna in vetta alla classifica battendo la Roma e si commuove: «A fine partita avevo le lacrime agli occhi - ha confessato -, ma per la stanchezza. I ragazzi sono stati bravissimi e hanno concesso poco alla Roma. E’ stata una partita bellissima, con occasioni per noi e per loro. Un altro successo per 1-0? La difesa è importante. Se non hai le fondamenta, la casa crolla, ma questa era una gara che non poteva finire 3-0 perché giocavamo contro la Roma». Nonostante il successo però impossibile farlo sbilanciare sulle ambizioni tricolori della sua Inter: «Siamo all’undicesima giornata e ci sono tante squadre in un punto. Sarà un campionato lungo e difficile per tutte, ma sono contento che abbiamo proseguito il processo di crescita iniziato a Palermo e a Bologna, quando abbiamo vinto in dieci. Non so se è l’anno buono e bisogna aspettare, ma diamo merito a questi ragazzi per quello che hanno fatto: sono stati straordinari e io sono felice. Ci vorrà ancora tempo per vedere la vera Inter e magari faremo ancora altri errori, ma l’importante è metterci sempre impegno e grinta, altrimenti non si vincono gare dure come questa».
SCELTE GIUSTE. Mancini, che in panchina ha gesticolato molto per dare indicazioni ai suoi e a un certo punto ha sfogato la sua rabbia scagliando per terra un pacchetto di caramelle, ha poi parlato delle sue scelte: «Ho scelto D'Ambrosio e Nagatomo perché avevamo bisogno di due giocatori forti e veloci sulle fasce per contrastare Salah e Gervinho. Sono felice per Danilo che è un ragazzo che se lo merita. Icardi in panchina? E’ stata una scelta tecnica: in avanti volevo giocare senza punti di riferimento, ma lui non ha detto nulla e le sue parole polemiche dopo il successo di martedì non c’entrano nella mia decisione». A ruota i complimenti per Handanovic («Ha fatto quello che deve fare un grande portiere, come a Bologna all’ultimo secondo. Sappiamo che è un campione e lo ha confermato») e per Medel, autore del gol partita: «Gary è fortissimo perché fa tutti i ruoli e poi è furbo e tecnico. Bravissimi anche Jovetic e Ljajic che si sono sacrificati tanto». GIOIA NERAZZURRA. Murillo, 3 gol subiti nelle 7 partite in cui è rimasto in campo, dopo il 90' era felicissimo: «Dovevamo vincere e ce l’abbiamo messa tutta. Contro la prima in classifica abbiamo dimostrato a tutti quello che valiamo. Ho fatto il terzino perché ce n'era bisogno e posso giocare ovunque senza problemi. L’importante sono i tre punti». Sorridente D’Ambrosio: «Mi alleno sempre al meglio e quando stamani (ieri mattina, ndr) Mancini mi ha detto che avrei gioco, un po’ mi ha sorpreso. Inter da scudetto? Dobbiamo crescere, ma siamo convinti che riusciremo a migliorare anche sotto il profilo di gioco». Al settimo cielo anche Ljajic: «La Roma ha grandi giocatori, ma abbiamo difeso bene e abbiamo vinto con merito. Noi attaccanti dovevamo aiutare i nostri compagni a difendere. Per me era una partita molto difficile da giocare perché due mesi fa mi allenavo con la Roma e lì ho tanti amici. Ho dato comunque il massimo per l'Inter. Non prendere gol ci dà fiducia, ma non parliamo di scudetto: là davanti c’è tanto equilibrio e la strada è lunga».
«Lo scudetto? Siamo tante in un punto Manca molto, avanti così. Icardi? E’ stata una scelta tecnica»
THOHIR OLIMPICO. Il presidente ha visto la partita in tv e si è complimento con Mancini e i dirigenti per la vittoria. Arriverà a Milano domani e si fermerà un paio di giorni. Ieri per Thohir un’altra grande soddisfazione è arrivata con l’elezione a presidente del Comitato Olimpico Indonesiano. Ha battuto (59 voti a 46) il segretario generale del Comitato Sportivo Nazionale Indonesiano, Hamidy. Starà in carica dal 2015 al 2019.
DERBY MILAN. A breve arriverà l’ufficialità del derby contro il Milan: si giocherà al San Nicola di Bari. Le due squadre si stanno orientando su martedì 24 e non su mercoledì 25.