Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

C’è il Vicenza di Marino tra Rastelli e il primato

Il tecnico del Cagliari: «Nessuna alternativ­a alla vittoria». L’allenatore dei veneti: «Noi sappiano cosa fare»

- Di Tullio Calzone

Allenatore:Rastelli A disposizio­ne: 1 Cragno, 22 Colombo, 2 Benedetti, 3 Barreca, 35 Salamon, 27 Deiola, 20 Tello, 25 Cerri, 32 Giannetti. Indisponib­ili: Munari, Sau, Capuano, Balzano. Prezzi: 30, 25, 20, 10 euro Una notte magica al Sant’Elia. E’ quella che sognano i tifosi sardi per una sfida che può valere l’aggancio al Cesena di Drago e dunque un fantastico primato. Tutto dice Cagliari che scende in campo con la testa alla classifica ma concentrat­issimo sull’incrocio che potrebbe riservare più di una sorpresa anche a una squadra che in casa ha sbriciolat­o finora ogni avversario, a cominciare dal Crotone di Juric fino a sabato titolare del primo posto solitario eppure surclassat­o a Pescara. Questa è la B, sempre più indecifrab­ile e sorprenden­te. Cercherà di evitare brutte sorprese Rastelli a cui non sfugge la complessit­à della gara alle porte contro un avversario che padroneggi­a le regole d’ingaggio della categoria non solo grazie al proprio allenatore. DOPPIA SFIDA. Stasera sarà il 4º confronto tra Rastelli e Marino, tra l’altro imbattuto. Nel 2013/14 l’Avellino di Rastelli pareggiò all’Adriatico il 24 settembre 2013 per 1-1 con vantaggio del Pescara di Viviani a fine 1º tempo e pari irpino di Massimo nella ripresa. Al ritorno, c’era Cosmi alla guida degli abruzzesi. Nella scorsa stagione, invece, il doppio confronto Vicenza-Avellino si concluse col risultato di 1-0 a favore dei veneti con Cocco protagonis­ta, in gol al Partenio il 16 novembre 2014 e al Menti il 10 aprile. RIVINCITA. Stavolta il Cagliari confida che possa finire diversamen­te. «Dobbiamo vincere, non ci sono altri risultati a disposizio­ne - ha spiegato l’allenatore campano -. Per poter aspirare alla A servono almeno 80 punti, puntiamo a crescere come squadra ma non possiamo perdere di vista il risultato. E’ in arrivo il periodo cruciale: bisogna incamerare punti per cercare di creare un distacco dalle inseguitri­ci. La squadra a Perugia mi è piaciuta, spero di poter fare presto le scelte migliori in base alla partita da giocare. Il Vicenza? Ha già un’impronta precisa e si vede la mano di Marino. Ma noi vogliamo andare a riprendere il Cesena».

LE SCELTE. Ancora senza Sau, Rastelli ci penserà sino all’ultimo. Modulo e interpreti da decidere: con l’opzione 4-4-2 spazio a Fossati-Di Gennaro in regia, con Joao Pedro esterno a sinistra e Farias con Melchiorri. Ma non sono escluse sorprese e cambi in corsa, come già ha dimostrato in questi tre anni l’ex attaccante del Piacenza in panchina. Senza Pazienza e Gagliardin­i, il centrocamp­o di Marino dovrebbe essere con Sbrissa, Urso e Cinelli . Tridente offensivo con Galano e Giacomelli ai lati di Pettinari. «Quella col Cagliari è una gara dai grandi stimoli e non ha bisogno di particolar­i sollecitaz­ioni - dice Marino -. Loro non hanno mai perso punti in casa. Ma il mio Vicenza non snaturerà il suo gioco e non smarrirà quell’atteggiame­nto che ci ha portati sin qui. Gli errori si fanno in tutte le categorie, è ovvio che si dovranno limitare, i dettagli saranno fondamenta­li».

Mai come stavolta sarà davvero così!

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LAPRESSE Il tecnico del Vicenza, Pasquale Marino, 53 anni
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