Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
Finalmente il suo Perugia Bisoli freme
Il blitz di Avellino rilancia le ambizioni del tecnico
PERUGIA «Ora vedo che tutti sorridono. Io sono tranquillo, come lo ero prima: perché ho fiducia nel lavoro». Bisoli continua a dire di non voler tener conto della classifica sino a fine dicembre. Ma almeno una sbirciatina dovrebbe avergliela data ora che la squadra è risalita all'8º posto, sia pure in condominio e che ha ritrovato la via del gol con continuità (14 fatti, quasi uno a partita e 8 subiti, in media uno ogni due giornate). «Noto molta euforia intorno, ma dobbiamo volare basso, concentrati e attenti. Ora abbiamo due partite in casa (con Modena e Novara, ndc) molto importanti per i nostro cammino e non dobbiamo sbagliarle».
SUCCESSO E SVOLTA. Da Avellino la squadra è tornata con un successo significativo, anche sotto il profilo dell'autostima, ma il cammino è ancora lungo. «Dobbiamo tenere - spiega l'allenatore - il piede sull'acceleratore. E lavorare con determinazione. Tra l'altro debbo verificare lo stato di alcuni giocatori usciti dal campo acciaccati. Quello che mi consola è il processo di crescita, sia a livello di singoli, sia a livello di squadra. E ritengo che ci siano ancora margini di miglioramento sotto entrambi profili. Qualche errore da limare ancora rimane, ma la personalità della squadra è quella giusta. All'inizio abbiamo avuto qualche problema anche per le assenze: cambiare tre giocatori per volta in una formazione, soprattutto all'inizio, ci ha creato difficoltà. Ma risolveremo tutto. Tra l'altro pescare dalla panchina giocatori pronti, come è stato Di Carmine al Partenio, è confortante». Rivela il mister su bomber ritrovato: «Gli avevo spiegato che non doveva sentirsi sotto esame e che doveva giocare come sa. E lo ha fatto. Ringrazio lui come tutti».
ASSENTI. Contro il Modena non ci sarà ancora Ardemagni e difficilmente sarà recuperabile Salifu. Ma, anche se Bisoli non lo dice, è evidente che il Perugia punti al tris, la terza vittoria consecutiva, cioè. Oltre altre punti il successo consentirebbe di chiudere la quarta quartina (Bisoli divide il campionato in mini tornei di quattro giornate) con 9 punti, dunque meglio della terza quando i punti raccolti furono 8. Pe Rio varo della formazione il problema più grosso appare quello di Fabinho che in Irpinia ha giocato mezz'ora e solo dopo una infiltrazione. «Quando gli ho chiesto di fare un sacrificio è stato subito disponibile. Mi ha detto che avrebbe giocato, anche solo 30’ per me, peri compagni, per la società e per i tifosi. Questo è il vero spirito di gruppo». Ma ora Fabinho sarà recuperabile? Ma ci sono i vari Zapata, Lanzafame, Drolè. La squadra sembra aver raggiunto un equilibrio sia in difesa (con Spinazzola a sinistra, in attesa di Alhassan) e con Taddei mediano basso. A centrocampo, sebbene Salifu sia ancora ai box, la scelta è varia con Della Rocca, Rizzo e lo stesso Zebli. Inizia il mese della verità e Bisoli non trascura niente.